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TJ - Montemurro: "Per me è un grande onore essere qui". Braghin: "Siamo davanti ad un passaggio cruciale per questo club"

13.07.2021 14:32 di Camillo Demichelis Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Vinovo Camillo Demichelis
LIVE TJ - Montemurro: "Per me è un grande onore essere qui". Braghin: "Siamo davanti ad un passaggio cruciale per questo club"
© foto di Federico De Luca

È iniziata la conferenza stampa di presentazione di Joe Montemurro nuovo allenatore della Juventus Women. TuttoJuve.com seguirà l'evento in diretta:

Inizia a parlare Stefano Braghin: "Dopo quattro anni ci ritroviamo davanti ad un nuovo passaggio cruciale per questo club. La continuità del progetto è garantita dal club e dalla voglia di crescere e migliorare. Quest'estate abbiamo fatto delle riflessioni e dovevamo immaginare un nuovo scenario, quindi non stiamo cambiando qualcosa che non funziona, ma immaginando un passaggio futuro e avevamo bisogno di qualcosa di diverso per tirare fuori ancora tanto da questo gruppo che ha ancora un potenziale inespresso. Da qui la scelta di un allenatore che porta una proposta nuova che ci può aiutare nel futuro. La dicotomia era tra il rimanere su cosa conosciamo, ma la crescita passa attraverso l'immaginazione, che ha chiaramente una componente di incertezza. Il dovere di chi pensa il futuro di un club è pensare al cambiamento. Non stiamo migliorando qualcosa che non funzionava, ma stiamo immaginando un'evoluzione. Il gruppo ha ancora un potenziale inespresso da far esplodere. Da qui la scelta di un allenatore internazionale, ci apre gli orizzonti, ci apre ad una realtà che non conoscevamo. Abbiamo bisogno di insegnanti diversi nelle tappe del nostro cammino. Studiavamo Montemurro da tempo, perché porta una proposta che ci può aiutare nel futuro, nella crescita. Non è la sola novità: il mercato è praticamente ultimato. Non è la sola novità della stagione sono arrivate tre giovani giocatrici italiane come Aprile, Bonfantini e Lenzini. È il culmine di un progetto di riportare a casa le giocatrici in prestito, è un progetto che mi ha spiegato Cherubini e l'ho copiato. Peyraud-Magnin è un portiere di grandissima levatura internazionale, la storia parla per lei. Lei era una mia priorità per la nuova proposta di gioco. Il nostro mercato si chiuderà più avanti con l'arrivo di un difensore sinistro per dare un'alternativa a Boattin. Non toccheremo l'attacco perché abbiamo un reparto molto completo, invece a centrocampo il vero acquisto sarà Zamaniam. Volevamo costruire una squadra con una forte identità italiana con la possibilità di avere sempre quattro giocatrici della primavera in rosa. L'obiettivo non debba più essere annuale ma triennale come la durata del contratto del coach e dopo questi anni vorrei crescere nel ranking internazionale ora siamo al 33º posto vorrei arrivare fino alla posizione numero 8 e consolidare la nostra posizione in Italia anche se sarà sempre più difficile vista la concorrenza. Abbiamo deciso di cambiare per crescere".

Inizia a parlare coach Montemurro: "Volevo ringraziare il Presidente e il direttore che da due anni stiamo parlando per essere qua. Per me è un grande onore essere qui per provare a fare crescere ancora di più questa squadra. Per me è un grande onore perché sono un grande fans della Juventus".

Cosa l'ha spinta a venire alla Juventus?

"Il grande progetto di crescita della Juventus e del calcio italiano. Spero di poter recuperare i fondi per sviluppare anche il settore giovanile della Juventus e soprattutto esserci in questo momento in cui ci sarà il professionismo".

Le differenze con il calcio inglese?

"Ci sono situazioni diverse. I club sono grandi e hanno investito in maniera importante, gli altri provano ad andare al loro livello ma bisogna ancora fare quel salto di qualità. In Italia quando ci sarà questo salto di qualità non ci saranno tante differenze".

Come si fa ad arrivare tra le prime otto in Europa?

"È un lavoro che va fatto quotidianamente, io sono convinto che anche con le ragazze più giovani si possa arrivare a questo obiettivo ma ripeto è un lavoro che va fatto con le ragazze ogni giorno".

Cosa conosceva di Torino?

"Città bellissima, si mangia benissimo e mi hanno accolto tutti benissimo. Voglio fare crescere il gioco della squadra per far divertire anche i tifosi".

Come giocherà la sua Juve? 

"Voglio tenere la palla e controllare la sempre la situazione in tutte e due le fasi. Voglio giocare tenendo sempre il possesso del pallone. Sono sempre stato legato più all'Italia piuttosto che all'Australia".

Modulo di gioco?

"Si parla di avere il controllo e avere il pallone, è importante fare superiorità. Ma la base sarà a quattro con molta mobilità in attacco. A volte si vedrà una difesa a tre o anche a 2. Sarà un modulo fluido e non fisso".

Come è valutato il calcio femminile italiano all'estero?

"È sottovalutato all'estero perché non viene visto, ma il livello del gioco è al livello delle grandi di Europa e spero che questo cambi presto".

Ci dice qualcosa su Peyraud - Magnin?

"È un portiere moderno, esce palleggiando e trova una soluzione con i piedi. Ed è una delle poche al mondo a farlo, da lì inizia il gioco. È una grande leader che ha già fatto esperienza a livello internazionale. E ora è la numero uno della Francia".