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TJ - CHIELLINI: "Abbiamo lasciato un po' troppe Supercoppa in questi anni. Mi aspetto un Higuain voglioso, tra noi affetto speciale. Lo portiamo dentro"

15.01.2019 18:20 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - CHIELLINI: "Abbiamo lasciato un po' troppe Supercoppa in questi anni. Mi aspetto un Higuain voglioso, tra noi affetto speciale. Lo portiamo dentro"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Vigilia di Supercoppa. La Juve, contro il Milan, si gioca il primo trofeo della stagione. A Jeddah presentano la sfida capitan Chiellini e mister Allegri (qui le sue parole). Chi meglio di loro in vista di una finale? Tuttojuve.com vi riporta in diretta le loro parole, a cominciare da quelle del numero 3.

Due anni fa a Doha tu avevi segnato il gol del vantaggio iniziale, poi la Juve si è spenta. Avete riflettuto su quella partita?

Siamo cambiati tanto in due anni, però sicuramente è un trofeo a cui teniamo. Arriva a metà della stagione, quindi è diverso dal viverlo in agosto, però è un trofeo importante e dobbiamo dimostrare con if atti quello che ho detto prima. Anche perché negli ultimi anni abbiamo lasciato un po' troppe di queste coppe ed è un peccato.

Il contorno per chi ci guarda in Italia è stato finora il piatto principale. C'è una cosa che ti ha colpito, che sensazioni ti ha dato l'ambiente?

Noi abbiamo visto poco. Io ero stato a Rhiad, avevamo giocato un'amichevole durante l'inverno per l'addio al calcio di un portiere saudita, però obiettivamente vediamo albergo, aeroporti e stadi e campi di allenamento. Io sono contento ch questa partita possa essere comunque magari un motivo in più per l'evoluzione di questo Paese, anche per le donne, che se ne è parlato tanto in questo periodo, e lo vedo come un passo avanti en on un problema. Poi non saremo certo noi a cambiare il mondo, ma iniziative come questa posso essere un nuovo inizio.

Higuain pare sia rimasto traumatizzato dal passaggio estivo al Milan e dalla partita di San Siro. Che Higuain ti aspetti domani?

Gonzalo innanzitutto è un grande attaccante e un grandissimo giocatore a 360 gradi perché aiuta la squadra a giocare bene a calcio e in più può essere letale negli ultimi 16 metri. Mi aspetto un Gonzalo voglioso, dovremo essere bravi noi a spegnerlo e tenerlo freddo perché vive di entusiasmo e se comincia a creare occasioni poi può diventare devastante. Se riusciamo a non farlo entrare in partita e tenerlo lontano dal gioco e dall'area per noi in teoria è meglio. Poi queste partite secche si vivono sugli episodi, dovremo essere concentrati e in una partita con l'ambiente particolare la testa conterà ancora di più.

Come hai visto Ronaldo in questi giorni? Gli hai detto qualcosa o lui vi ha detto qualcosa?

(ride, ndr). Come tutti noi vuole vincere, è un giocatore che in queste partite si esalta e tutti ci aspettiamo tanto da lui come sempre. Lo vedo concentrato e voglioso di essere decisivo domani sera.

Qual è la tua valutazione del governo saudita?

Io valutazioni sul governo non posso permettermi di darne. Posso dire che l'accoglienza nei nostri confronti è stata perfetta come altre volte. Mi auguro domani possa essere una grande festa e il popolo saudita si ricordi di questa partita come una grande manifestazione.

Possono influire le Supercoppa perse nelle ultime edizioni?

Vogliamo sicuramente invertire il trend che ci ha visto perdere le ultime due finali di Supercoppa e domani ne avremo l'opportunità in campo. Sarà una partita difficile, ma l'obiettivo è iniziare il 2019 alzando un trofeo.

Il Comitato dello Sport apre a manifestazioni come questa, siete contenti?

Siamo molto contenti che il comitato dello sport qui in Arabia Saudita abbia cominciato ad aprire a queste manifestazioni sportive. Noi domani dobbiamo offrire un bello spettacolo per il calcio italiano e ne abbiamo l'occasione. Speriamo che i tifosi juventini e quelli in generale siano contenti della nostra partite.

Il Milan ha anche Cutrone oltre Higuain, come si marca uno come Cutrone?

Lui è un giocatore di energia, ha un impatto a volte devastante e bisognerà stare attenti soprattutto sui cross. Lontano dalla porta può essere meno pericoloso, ma quando si avvicina all'area è molto decisivo. Vedremo chi giocherà, ma siamo preparati a entrambe le eventualità, sia che giochi Higuain da solo sia che giochi con Cutrone.

Devo essere sincero, l'idea che avevamo da fuori era quella di un Paese chiuso al mondo esterno. Per quanto abbiamo vissuto noi sono state persone accoglienti, ma la verità è che mi sarebbe piaciuto avere più tempo per visitare quello che c'è fuori. Noi vediamo fuori dal pullman ma poco altro, sono una persona che ama viaggiare e c'era un po' di curiosità di vedere qualcosa in più, ma magari capiterà più avanti nella vita.

Influisce un viaggio del genere per una partita in questo momento? Milan e Juve hanno sette Supercoppa a testa...

Viaggiare sicuramente, alla ripresa della preparazione, è stato un po' stancante per entrambe le squadre. Passare da zero gradi di Torino a quasi trenta qui non è semplice ma abbiamo avuto modo di recuperare e domani credo sarà una partita di buon livello. Forse caleremo un po' nel secondo tempo. Siamo entrambe a sette Supercoppa e non lo sapevo, domani speriamo di essere a otto.

Ti aspettavi che i biglietti finissero così velocemente? Vi aspettavate questa attesa per voi?

Sinceramente mi aspettavo che i biglietti fossero venduti tutti. Già il fatto di aver ospitato questa partita significa che c'è tanta voglia di vedere il calcio e sono convinto domani ci sarà un'atmosfera di festa.

Il fatto di aver conosciuto per due anni Higuain, ti dà qualche vantaggio nel marcarlo?

È un vantaggio per entrambi. Io conosco lui e lui conosce me, quindi alla fine si annulla. Poi c'è un affetto speciale per Gonzalo, per due anni è stata una persona fondamentale e tutti noi lo sentiamo ancora e lo portiamo dentro di noi. Poi chiaro che nei 90 minuto ognuno fa il suo, ma lui è anche un po' atipico per essere un nove e generoso.