TJ - Allegri: "Sono amareggiato. Il campionato si deciderà solo alla fine"

Tra pochi minuti spazio alle dichiarazioni di Massimiliano Allegri dalla sala stampa dello stadio Marassi dopo la sconfitta con la Sampdoria. Il 3-2 di questo pomeriggio mette in difficoltà il difficile mese che la Juventus si appresta a vivere. "Sono amareggiato e dispiaciuto, abbiamo preso 3 gol e siamo a 14 presi adesso. Dobbiamo essere piu cinici davanti, il primo tempo è stato però buono. Potevamo andare in vantaggio nel secondo tempo ma fa tutto parte del calcio. Dobbiamo giocare meglio e gestire senza farci innervosire".

E' successo spesso di subire al primo tiro. Analogie con Firenze? "Lì avevamo fatto una gara brutta tecnicamente. Oggi abbiamo avuto tante occasioni. Fa parte del calcio e delle stagioni, siamo nel vivo della stagione, la squadra ha 31 punti. Il Napoli sta facendo cose straordinarie. Bisogna continuare a lavorare, ora staremo tutti insieme a lavorare e con grande lucidità dobbiamo guardare avanti".

Questo risultato complica i piani? "Mancano dei punti, il campionato si deciderà alla fine. Anche l'anno scorso c'era concorrenza, veniamo da 6 scudetti, gli altri sono migliorati e cresciuti, non dobbiamo farci prendere dal nervosismo e dagli attacchi isterici".

Scelte di oggi, le rifarebbe? Le proteste di Khedira sul terzo gol? "Poteva evitare, ma è stato un momento. Le scelte le rifarei, non possiamo rigiocare le partite. Dybala ho preferito lasciarlo in panchina e quando è entrato ha giocato bene. I cambi sono importanti e ho dei grandi giocatori da gestire. Se la Juve avesse vinto le scelte erano giuste, abbiamo perso e invece l'analisi viene fatta cosi".

Analogie con la gara con la Lazio? "Anche a Bergamo sul 2-0 abbiamo pareggiato una gara molto strana. Rispetto all'anno scorso creiamo di più. Potevamo fare meglio sul terzo gol".

Prova di Bernardeschi. "Piu gioca con i compagni piu migliora".

Perse le gare post sosta. "Speriamo di vincere i prossimi scontri diretti, dopo il 2-0 abbiamo avuto troppa fretta. Dopo la sosta il calcio è fatto anche di casualità".