live

TJ - ALLEGRI: "Ho scelto di lasciare i sudamericani a casa. Cuadrado farà degli accertamenti in Colombia"

10.09.2021 12:31 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: "Ho scelto di lasciare i sudamericani a casa. Cuadrado farà degli accertamenti in Colombia"

Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa. Tutto Juve.com ha seguito l'evento in diretta:

Che partita si aspetta domani?

"Sarà sicuramente una bella partita perché affrontiamo una squadra forte tecnicamente e in un buon momento di forma. Domani non sarà difficile fare la formazione perché ne ho pochi, ho scelto di lasciare a casa i sudamericani. Cuadrado era l'unico che poteva esserci ma ha auto un attacco di gastroenterite ed è in Colombia a fare accertamenti. Verranno con noi De Winter, Soulè e Miretti e magari troveranno spazio. Questo non è un alibi cercheremo di fare risultato".

Come ha ritrovato McKennie?

"È rientrato bene e in questi giorni ha lavorato bene. Domani sarà titolare ma dovrò valutare dove farlo giocare".

Come sta Chiesa? De Sciglio e Pellegrini giocano?

“Chiesa ha avuto un risentimento muscolare, preferisco lasciarlo fuori per precauzione. In una partita di grande intensità come quella di domani ci sono sempre dei rischi. De Sciglio e Pellegrini sono pronti, dovrò valutare chi far giocare”.

Farà qualche nuovo accorgimento tattico domani?

“Dovrò valutare oggi. Ma la parola emergenza non c’è, domani abbiamo la formazione ideale per giocare contro il Napoli. È una partita stimolante e penso che nelle difficoltà noi dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. Le prestazioni restano sempre le stesse, poi per me il risultato conta sempre ma vabbè, qualcuno metteva anche in discussione questo. La gestione dell’imprevisto bisogna allenarla e migliorarla, ci sono troppe situazioni che non sono decifrabili prima della partita ma domani bisogna giocare con tranquillità e forza mentale”.

La vostra classifica mette pressione?

“Con calma arriviamo ma non c’è fretta. Ci sono tante partite, un pezzetto alla volta ma intanto pensiamo a domani”.

Qual è l’obiettivo della stagione?

“Gli obiettivi della Juve sono sempre quelli di essere in tutte le competizioni a marzo. Poi dobbiamo migliorare e dobbiamo crescere soprattutto come squadra e i risultati sicuramente aiutano in questo. Noi dobbiamo essere bravi a farlo indipendentemente dai nostri risultati”.

Ha senso che voi domani giochiate senza così tanti giocatori? Perché lasciare a casa i sudamericani?

“Questo è il calendario e dobbiamo accettarlo, abbiamo 13-14 giocatori più tre ragazzi. I giocatori che hanno giocato stanotte arrivano sabato mattina in Italia, portarli a Napoli col rischio che si facciano male non penso abbia senso. Restano a casa e riposano, martedì abbiamo una partita importante perché la prima partita di Champions e la più importante del girone. Domani noi faremo una grande partita, non so il risultato ma sicuramente una grande partita. Io accetto sempre i calendari, ci sono gli organi competenti che devono decidere cosa fare con le partite. Se tutti esprimiamo il nostro giudizio viene fuori un casino, bisogna accettare quello che ci dicono”.

Su Szczesny?

“Szczesny a parte la partita di Udine ha fatto benissimo anche contro l’Empoli. Il portiere titolare è lui nonostante Perin sia un buon portiere”.

Su Kean?

“Kean l’ho trovato bene, è giovane e ha fatto molto bene al PSG. L’abbiamo voluto e sarebbe arrivato a prescindere dalla partenza di Cristiano Ronaldo". 

È dispiaciuto per i i fischi dello stadio dopo l’Empoli?

“Abbiamo perso e cosa dovevano fare? Ci dovevano applaudire? Erano dispiaciuti loro e lo eravamo anche noi. Il calcio è così. Bisogna rialzarsi e questa falsa partenza ci metterà nelle condizioni di fare qualcosa in più senza perdere di vista l’obiettivo della vittoria".

Come sta Kulusevski? Domani può essere la sua partita?

“I ragazzi giovani hanno bisogno di tempo per crescere, gli vengono messe addosso troppe responsabilità. È normale che uno di 22 anni non ha l’esperienza di chi ne ha 30 o quasi. Solo accumulando partite possono acquisire una stabilità mentale che permetta di giocare in un determinato modo. Fagioli e Ranocchia dopo U23 vanno in Serie B, è un percorso normale. Qua appena si vede uno che passa la palla a 10 metri si dice sia da Pallone d’oro”.

Ronaldo vi ha messo in difficoltà?

“Cristiano non voleva più giocare alla Juventus, è andato via e comunque sarebbe stato il suo ultimo anno. Abbiamo anticipato questa scelta di un anno. A Cristiano auguriamo il meglio, però la vita va avanti. Non mi interessa parlare di quello che è stato. La Juve ha sempre vinto di gruppo e ce l’ha nel DNA. Per arrivare a essere competitivi e cercare di vincere dobbiamo avere grandi ambizioni, grande amor proprio e soprattutto passione in quello che facciamo”.

Ramsey, Arthur e Kaio Jorge come stanno? Come si motiva un giocatore come Pellegrini fuori dalla lista Champions?

“Per Pellegrini è una grande occasione essere alla Juve. Le possibilità che avrà dovrà provare a  sfruttarle, lui ha ottime potenzialità. Ramsey in settimana dovrebbe ritornare con la squadra, Kaio è in ritardo e Arthur a fine mese dovrebbe tornare in squadra. L’operazione è andata bene e non dovrebbero esserci più intoppi”.

Cosa può dire la partita di domani sulle ambizioni della Juve e del Napoli?

“Il Napoli è una delle candidate a vincere lo scudetto, però il campionato è ancora lungo. Dobbiamo pensare gara dopo gara, ci sono tante partite e c’è tempo per recuperare. Non bisogno farsi prendere dalla fretta. Non dobbiamo esaltarci quando le cose vanno bene e nemmeno deprimersi quando vanno male, ci vuole equilibro. Bisogna essere bravi a partire facendo le cose semplici”.

Termina la conferenza stampa di Max Allegri