TJ - ALLEGRI a Mediaset: "Buona reazione e buon segnale. Domenica sarà gara diversa e molto complicata. Yildiz con Chiesa e Vlahovic? Dipende da un paio di cose"
Massimiliano Allegri ha risposto alle domande dei colleghi di Mediaset dopo Juventus-Salernitana. Ecco quanto sintetizzato da Tuttojuve.com:
Ti è piaciuta la reazione della squadra dopo lo sbandamento al primo minuto...
"Abbiamo preso questo gol inaspettato, poi la reazione della squadra è stata buona. Quest'anno, ma anche l'anno scorso, non eravamo mai riusciti a ribaltare una partita, andando sotto, e questo è un buon segnale. Comunque la squadra sta bene fisicamente, abbiamo fatto una buona partita contro una Salernitana che comunque veniva da una bella vittoria. Quindi bisognava fare una partita di grande attenzione e di responsabilità come i ragazzi hanno fatto. Ora bisogna mettere da parte questa partita perchè è la Coppa Italia, domenica troveremo una squadra diversa, soprattutto sul piano delle motivazioni, perchè una squadra che prende sei gol è normale che debba avere una reazione. Quindi adesso dobbiamo goderci questa vittoria, questo passaggio, ma da domani mattina bisogna pensare solamente alla partita di domenica, sapendo che sarà una partita diversa e molto complicata".
Hai avuto risposte importante sia dai veterani che dai giovani.
"Risposte da tutti, stiamo anche discretamente bene fisicamente, siamo cresciuti, Stasera abbiamo giocato anche meglio, perchè attaccavamo molto la linea, correvamo molto in avanti, quindi su questo abbiamo creato molte traiettorie di passaggio e molte occasioni. Bisogna essere un pochino più lucidi, soprattutto nel primo tempo, perchè troppe volte siamo arrivati dentro l'area e abbiamo sbagliato troppi passaggi. Su questo bisogna assolutamente migliorare e alzare la percentuale di passaggi giusti".
Potremo vedere Yildz insieme a Chiesa e a un centravanti in futuro?
"Potremo vedere... Innzanitutto dipende dalla crescita di Yildiz e dalla condizione di Federico che stasera ha fatto molto bene, ha corso molto, ha pressato, ha creato, gli è mancato solo il gol. Nel calcio di oggi è importante anche chi parte dalla panchina, soprattutto che hanno certe caratteristiche. Kenan è un giocatore che come Federico punta e salta l'uomo. Quando gli altri sono sulle gambe, è un giocatore che ti continua a puntare. Lo stesso Weah. Sono cambi molto importanti. Se poi saremo bravi a giocare con più giocatori offensivi ancora meglio ma questo dipende dalla crescita dei giocatori".
Si può dire che sei tornato a fare l'allenatore dopo tutto quello che è successo alla Juventus?
"Ho sempre fatto l'allenatore. Alla Juventus c'è sempre stata una società forte, lo scorso anno abbiamo avuto problematiche, ma accanto a me c'era sempre la società, c'era Federico Cherubini che comunque mi ha dato una mano fino alla fine. Abbiamo cercato di fare il meglio possibile portando in fondo quella che era la stagione. L'anno scorso abbiamo f perso una semifinale a Siviglia in modo un po' rocambolesco, abbiamo perso una Coppa Italia in casa con l'Inter in modo un po' rocambolesco, una situazione non facile. Quello che la squadra sta facendo quest'anno non è frutto solo di quest'anno, ma dell'anno passato. L'anno scorso avevamo fatto un buon girone d'andata in campionato, poi è normale che in quelle situazioni è sempre più difficile, però le cose non si costruiscono in sei mesi, in un anno, ci vuole un po' più di tempo. Quest'anno abbiamo una totale serenità, è arrivato Giuntoli, Manna, lavorano bene insieme, e su questo dobbiamo continuare a lavorare senza esaltarsi perchè alla Juventus la normalità è cercare di vincere le partite, per poi arrivare in fondo a maggio ed essere competitivi su tutti i fronti. Per fare questo bisogna allenarsi a vincere e la squadra sta crescendo e lo sta facendo nel migliore dei modi".
L'obiettivo resta il quarto posto?
"Bisogna arrivare tra le prime quattro. Oggi tra l'altro pensavo all'eventuale Champions, se saremo bravi ad arrivarci l'anno prossimo, è una Champions completamente diversa, quindi bisognerà subito adattarsi perchè le prime 8 vanno dirette, poi ci sarà lo spareggio tra la nona e la 24esima se non sbaglio, quindi bisogna fare un tot di punti e si fa il calcolo delle 8 squadre che l'anno prossimo saranno in Champions, di quelle forti... arrivare tra le prime 8 è dfficile. Bisogna pensare non a quello che succederà domani, ma tra sei mesi, un anno, due anni. Altrimenti poi ti ritrovi senza programmazione".
Qual è l'aggettivo giusto per definire Yildiz?
"Yildiz... lasciamolo stare. E' un ragazzo molto intelligente, quindi avrà sicuramente un'importante carriera davanti, perchè io grandissimi giocatori poco intelligenti non ne ho mai visti, almeno non li ho mai allenati, tutti i grandi giocatori che ho allenato erano tutti molto intelligenti. E così anche per creare le squadre importanti ci va gente responsabile e dei ragazzi intelligenti. In questo gruppo quasi tutti sono, chi più chi meno, ragazzi che hanno voglia di fare cose straordinarie e di migliorarsi ogni giorno, quindi sono molto contento di loro".
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