LIVE - PARLA CONTE: "NON VADO ALLO SBARAGLIO, SONO CONVINTO DI FARE GRANDI COSE. IL TEMPO SARA' GALANTUOMO"

31.05.2011 16:15 di  Marco Ferraro   vedi letture
LIVE - PARLA CONTE: "NON VADO ALLO SBARAGLIO, SONO CONVINTO DI FARE GRANDI COSE. IL TEMPO SARA' GALANTUOMO"
TuttoJuve.com
© foto di Alberto Fornasari

Prime parole da allenatore della Juventus per il tecnico leccese Antonio Conte. Anche se era nell'aria ormai da tempo, oggi alle 15.00 è arrivata l'investitura ufficiale da tecnico della Juventus, tramite un comunciato della società bianconera pubblicato sul profilo Facebook e sul sito ufficiale. Conte avrà un contratto di due anni. Accanto a lui presente l'ad Giuseppe Marotta.Ecco la conferenza stampa integrale, a cura della redazione di TuttoJuve.com:

MAROTTA: " Buongiorno a tutti e grazie per aver aderito al nostro invito, do il benvenuto a tutti e ad Antonio Conte. Una presentazione di importanza notevole. Conte aveva lasciato la Juventus dopo aver indossato la fascia da capitano e dopo soprattutto aver vinto tanto. Queste vittorie non si ottengono per caso, ma soprattutto se si hanno determinate caratteristiche e qualità a livello umano. Queste caratteristiche hanno fatto si che scegliessimo Auguriamo a lui un futuro ricco di soddisfazioni partendo da una grande aspirazione, che attraverso lui si possano scrivere pagine importanti, e siamo certi che dopo averlo fatto da calciatore lo rifarà anche da allenatore

CONTE: Buona sera a tutti, per me è un ritorno a casa, lo faccio dopo sette anni, lo faccio da allenatore, era una cosa che avevo sempre sognato. Ringrazio la società per aver pensato al sottoscritto.

Arrivi con l'etichetta di un integralista dal punto di vista tattico, è vero?

CONTE: Io penso di essere integralista sul punto di vista del gioco. I numeri vanno e vengono, il gioco è essenziale, ci sono principi e idee di gioco che si evolvono di anno in anno attraverso nuove esperienze

Osservando, dall'esterno la Juve in queste ultime due stagioni, il compito difficile sarà quello di ricreare il DNA bianconero, è questo l'obiettivo principale?

CONTE: L'obiettivo principale è questo, lo dice la storia della Juve. Attraverso l'atteggiamento giusto, la cultura del lavoro, bisogna riportare la Juve dove merita.

Tornando ai tuoi principi di calcio, cosa pensi di fare a centrocampo?  La situazione di Marchisio ha fatto discutere, insieme a Pirlo può trovare spazio nella tua idea di calcio? Lo chiedo anche a Marotta.

CONTE: I grandi calciatori trovano sempre spazio con il sottoscritto. Stiamo parlando di due giocatori nazionali, grandi geometrie da parte di Pirlo, carisma, è un vincente. Sono due giocatori con un grande carattere, sono contentissimo di averli a disposizione

MAROTTA: Marchisio è un giocatore importante, oltre ad essere professionista è juventino dentro, quello che abbiamo letto è solo fantasia giornalistica, evidentemente mister Conte è in grado di far rendere al meglio le qualità che ha a disposizione.

Prima del tuo nome ne sono stati fatti tanti. Quando è arrivata la prima telefonata?

CONTE: Non è importante come si parte, ma come si arriva. E in questo caso io sono arrivato primo. Il direttore mi ha chiamato al momento giusto, non c'è una data precisa.

Hai già sentito Buffon e Alex Del Piero? PUoi dirci qualcosa sullo staff che ti seguirà a Torino?

CONTE: Non ho sentito nessuno, fino a ieri sera mi sentivo un allenatore del Siena a tutti gli effetti. Del Piero e Buffon conoscono la juventinità, sanno cosa significa vincere e cosa bisogna fare per vincero. mi asppetto che non sbaglino su niente, sulla comunicazione. Lo staff è in fase di allestimento. Stiamo alle ultime battute, con il direttore c'è sintonia su tutto, manca poco per allestire uno staff forte. Con il direttore , dopo la presentazione parleremo di mercato in maniera approfondita, con sintonia e con la volontà di creare qualcosa di importante secondo la mia idea di gioco.

Puoi tracciarci l'identikit del tuo giocatore ideale? Sono stati fatti tanti nomi, a Beppe chiedo se c'è una griglia di partenza

CONTE:  Ho in mente un identikit, poi tocca alla società. Penso che la mia domanda debba essere rivolta al direttore che opera sul mercato, è lui che opera materialmente e cerca di soddisfare la preferenza.
 

MAROTTA: Dopo faremo la riunone con Nedved e Paratici, analizzeremo gli intendimenti tattici di Conte e faremo il possibile per accontenarlo, cercando di alzare il livello qualitativo del gruppo. Fare nomi è prematuro, ci sono tante difficoltà, tanti obiettivi sono difficili, anche perchè non si trova il consenso con gli altri club. Lavoreremo in sintonia e andremo ad individuare i giocatori che fanno al suo caso. Bisogna rendersi conto che ci sono dei giocatori che non si possono prendere. Non per nostra disponibilità. Ma perchè le loro società di appartenza non li vogliono vendere.

 E' meglio spendere 45-60 milioni per un solo giocatore, oppure spendere cifre più contenute per più giocatori?

CONTE: La cosa migliore è spendere nella giusta maniera. Non è detto che spendere 45-60 milioni possa dare un risultato migliore di spenderne 15 per più giocatori. Bisogna spendere bene.

La squadra è da rifondare o no?

CONTE: A me piace che la mia squadra abbia il pallone. Dobbiamo fare la partita e cercherò di trasmetterlo alla squadra. Ci sono tanti principi a cui sono fedele, voglio una squadra corta, conquistare subito la palla e non mi piace che la squadra scappi indietro. Ognuno però si tenga le proprie idee, non mi sbilancio di più. La mentalità giusta è fare la partita ogni volta. La squadra ha una buona base, conto sulla voglia e sul riscatto da parte di chi farà parte della rosa l'anno prossimo, c'è già una base importante, c'è solo da aggiustare e da dare grandi motivazioni, grande voglia a un gruppo che secondo me ha un'ottima base.

Quante figure per la sua idea di calcio mancano? Cosa ne pensa dello stadio e del centro nuovo?

CONTE: Non ho avuto il piacere e la fortuna di avere queste cose. E' il massimo avere tutte queste strutture, c'è tutto per fare bene e per programmare qualcosa di importante. Col direttore parlerò degli elementi, non ho una risposta precisa.

La Juve ha bruciato tanti allenatori. Cosa puoi fare per non finire in questo calderone?

CONTE: Io guardo molto al presente e non al futuro. Ho deciso di accettare subito perchè credo ci siano le basi per fare grandi cose, iniziando dalla società e da tutti i collaboratori della Juve. Tutta gente che ha fatto bene nel calcio, adesso tocca a me e questa è la cosa più importante. Me la sono guadagnata, adesso ci sono io forte di avere a fianco persone che credono in me, e sono convinto di fare grandi cose, non mi interessa del passato.

Hai avuto garanzie dal punto di vista degli investimenti o avresti accettato comunque?

CONTE: Tutti sanno che ho grande amore nei confronti dei tifosi e di questa squadra, se non ci fossero state delle basi importanti, non avrei accettato con tutto il bene che voglio a questa squadra. Che sia chiara questa situazione, non vado allo sbaraglio, sono convinto che si possono fare delle grandi cose. Il fatto che la società abbia pensato a me mi da grandi stimoli, sappiamo tutti dove deve stare nel calcio la Juve.

Cosa rispondi agli scettici?

CONTE: Adesso tocca a me. Io dico sempre una frase: Il tempo è galantuomo su tutto, e chi lavora ha sempre ragione, e il tempo sarà galantuomo per gli scettici.

(Redazione Tuttojuve.com)

 

 15.00 Antonio Conte è ufficialmente il nuovo tecnico della Juventus. Lo ha comunicato la società bianconera dalle pagine del proprio profilo Facebook e sul sito. Il contratto, come noto, è di durata biennale.

14.45 Dopo le parole del presidente, arrivano ancora elogi per Conte. Questa volta è Gigi Buffon, da Coverciano, a dargli il bentornato a Torino: "Se è la scelta giusta lo diranno i prossimi mesi, ma il suo curriculum parla chiaro: come allenatore ha sempre ottenuto i risultati che inseguiva, dà qualcosa di vincente come giocatore era estremamente carismatico e positivo, e conosce l'ambiente. Ma da lì a vincere ci vuole tanto". E cos'è quel tanto? Chiedono a Buffon: "Serve la disponibilità dei giocatori - ha detto il numero uno - e soprattutto il supporto della societa. Senza una società forte un allenatore non vince".

14.20 Ulteriori dettagli. Assieme a Conte, sono presenti Agnelli, Marotta e Paratici

14.00 Andrea Agnelli, presente agli Open d'Italia di golf, ha lasciato una breve dichiarazione circa l'arrivo di Conte sulla panchina: "Vogliamo vincere e vogliamo farlo con Antonio Conte. E' il primo tassello di un mosaico per tornare al successo"

13.35 Il tecnico è in sede.

12.38 Antonio Conte è arrivato a Torino. La conferenza stampa è prevista per le 16.

11.12 La Juventus, dalle pagine del proprio sito ufficiale, ha comunicato il divorzio con mister Delneri.

Ecco il comunicato ufficiale della società bianconera: Juventus Football Club comunica che Luigi Del Neri non sarà l’allenatore per la stagione 2011/2012. Il Presidente Andrea Agnelli, i dirigenti e la squadra lo ringraziano per l’impegno profuso e gli augurano un futuro professionale ricco di soddisfazioni.