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- DE CEGLIE A JTV: "Contento di essere tornato, la Juve è il massimo. Gara col Cesena importante quanto quella con il Milan. Squadra carica e motivata"

13.02.2015 15:37 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE - DE CEGLIE A JTV: "Contento di essere tornato, la Juve è il massimo. Gara col Cesena importante quanto quella con il Milan. Squadra carica e motivata"
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© foto di Federico De Luca

Paolo De Ceglie è ospite oggi pomeriggio a Filo Diretto, la trasmissione di JTV condotta da Laura Barriales. Ecco le sue parole, riprese in tempo reale da Tuttojuve.com:

Bentornato Paolo, come va?
"Tutto bene, tutto bene".

Hai fatto allenamento stamattina?
"Sì, abbiamo finito da poco, adesso abbiamo pranzato e adesso siamo qui a Filo Diretto".

Vista la distanza che abbiamo in classifica dalla Roma, ci potrebbe essere la paura di un rilassamento a Cesena?
"E' un discorso giusto, nel senso che non ci deve essere questo rilassamento perchè questi anni ci hanno insegnato che comunque tutte le partite sono difficile per arrivare a vincere lo Scudetto. La partita di Cesena quindi sarà importante quanto quella di domenica scorsa".

Nell'esordio all'Olimpico di Torino hai subito segnato il tuo primo gol con la maglia bianconera. Quali sono state le tue emozioni?
"Adesso è passato un po' di tempo, però quel giorno lo ricordo sempre, è sempre nel mio cuore, nella mia testa, perchè è stato un po' il sogno di un bambino che si realizza".

Sei cresciuto alla Juventus. Diciotto anni...
"Esatto. Tra il settore giovanile e la Prima Squadra diciotto anni".

Come vedi il campionato in generale quest'anno?
"E' un campionato dove noi dobbiamo sicuramente continuare così per portare a casa questo Scudetto importantissimo. Ci sono altre squadre che comunque stanno facendo bene, quindi sarà importante partita dopo partita mettere tutti i mattoni per arrivare alla vittoria".

Come vedi la squadra? Motivata?
"Sì, la squadra la vedo molto carica, motivata, come l'avevo lasciata".

Quest'anno hai cominciato il campionato al Parma. Hai segnato una doppietta contro l'Inter. Te lo aspettavi di tornare alla Juventus nel mercato di gennaio?
"Questo non lo so, diciamo che è successo in pochi giorni quindi sono stato felicissimo da subito, non ho avuto dubbi e sono molto contento di essere tornato".

E' come tornare a casa...
"Quello sicuramente, conosco tutti, tante persone, l'ambiente, per me rappresenterà e rappresenterà sempre il massimo questa società".

Valdostano ma anche di Torino...
"Sì, sono adottato ormai".

Come ti trovi con il mister e con questo sistema di gioco?
"Mi sto trovando molto bene, perchè ho trovato quello che avevo lasciato, con ancora più entusiasmo, più voglia di fare, e quindi devo dire molto bene".

Con Allegri benissimo...
"Sì, sì, va bene".

Al tuo ritorno, quale dei calciatori della Juventus ti ha colpito di più?
"Mi ero sentito con Giorgio Chiellini qualche giorno prima, quando ancora non sapevo bene. Poi qualche giorno dopo ci siamo ritrovati di nuovo insieme, quindi è stato bello ritrovare un po' tutti".

Nello spogliatoio devi parlare spagnolo...
"Sì, adesso... volevamo fare un corso di inglese, ma mi sa che cambieremo con lo spagnolo (sorride, ndr)".

Ti senti emozionato nel tornare allo Juventus Stadium e a rivestire la maglia bianconera?
"Vestire la maglia bianconera è sempre un'emozione, poi farlo dopo un po' di tempo sicuramente sì ed è bello e giusto così, perchè comunque questa maglia mi ha sempre regalato emozioni e forse per quello mi ha sempre permesso di fare il massimo".

Sei scaramantico?
"Non più di tanto sinceramente".

Il numero di maglia...
"Il numero di maglia l'ho scelto perchè sono nato il 17 settembre. Poi mi aveva portato fortuna nel settore giovanile perchè lo avevo indossato nel Torneo di Viareggio che ho vinto. Quindi mi sembrava un numero che potesse portarmi fortuna".

Quali sono i tuoi hobby al di fuori del campo?
"Al di fuori del campo ho la passione per la musica in generale. Sicuramente la musica mi è sempre piaciuta e ho sempre potuto con le amicizie e le conoscenze levarmi qualche piccolo sfizio".

Altri sport a parte il calcio?
"Mi piace molto il basket".

Guardare o giocare?
"Anche giocare. In famiglia ho mio cugino che ha giocato".

Poi sei alto...
"Per il basket non altissimo, però se capita ogni tanto gioco volentieri. Poi in estate mi piace il beach volley".

Parliamo della musica. So che ti piace fare anche il compositore. Hai fatto anche un brano come DJ...
"Sì, come ho detto prima è la mia passione, ho avuto la fortuna di poter fare un qualcosa e ho fatto questa canzone per beneficenza qualche anno fa".

Per i bambini autistici...
"Esatto, quindi ho abbinato le due cose, mi sono divertito e ho cercato di aiutare qualcuno che aveva bisogno".

Come ti sei sentito la prima volta che hai giocato allo Juventus Stadium?
"E' stato un bell'impatto, perchè è uno stadio unico in Italia e quindi penso che il nostro stadio possa sempre dare una marcia in più alla squadra e in questi anni lo ha dimostrato. E' unico, soprattutto per l'Italia".

Come ti senti ad essere tornato alla Juve? 
"Come ti ho detto prima, tornare alla Juve per me è il massimo".

Ti è mancata?
"Sicuramente un po' sì, perchè come ho detto sono cresciuto qui, questa maglia mi ha formato sia come giocatore che come persona. Quando si sta lontani da un posto dove si è cresciuti si sente sempre un po' di mancanza".

Hai mantenuto un rapporto con i tuoi compagni della Juventus?
"Sì, con alcuni mi sono sentito, con altri ci siamo anche visti. Ma poi un po' con tutto l'ambiente, perchè è tutto l'ambiente che fa la Juve".

Avete giocato anche con il Cesena in Serie B. Tu eri in campo?
"Col Cesena in casa ero in campo, ero entrato nel secondo tempo mi sembra".

Domenica dobbiamo vincere e arrivare almeno con 7 punti in più...
"E' giusto, è giusto".

Come stai di salute?
"Sto molto bene, grazie".

L'esperienza calcistica al Parma quanto ti è servita per crescere ulteriormente? Se segni voglio una dedica...
"Se porta bene, te lo dedico volentieri, sarebbe bello. L'esperienza al Parma mi è servita perchè arrivavo comunque da un infortunio, avevo bisogno di trovare un ambiente come quello che ho trovato a Parma, quindi sono molto contento. Dispiace per come vanno le cose lì, spero si possano sistemare per la società e per la città che comunque merita di avere una squadra importante". 

Con Marchisio avete giocato sin da bambini qui. Cosa significa crescere in una società come questa?
"Sì, con Claudio siamo veramente cresciuti insieme, io avevo 8-9 anni, avevamo perchè siamo della stessa età. La cosa bella è che questa società ti permettere di crescere non solo come giocatore ma anche come persona. E' stato molto importante per me anche sotto questo punto di vista".

Quanto la tua famiglia ha ricevuto la telefonata che annunciava il tuo passaggio alla Juve come è stato? Ti hanno accompagnato? Eri piccolo...
"Sì, ero piccolo e soprattutto essendo un po' distante dovevo viaggiare e dovevano accompagnarmi loro. Per loro sono stati sicuramente anni in cui hanno dovuto fare un po' di sacrificio, di più rispetto a me che venivo qui per divertirmi e giocare. Quindi prima si sono assicurati che fossi veramente contento di intraprendere questa avventura, una volta constatato questo, penso come ogni genitore possa fare, mi hanno accompagnato e assecondato sempre".(redazione Tuttojuve.com)
 

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