LA JUVE VINCE MA NON BASTA, STAGIONE MALEDETTA

La Juventus prova a chiudere la stagione in modo dignitoso sperando in un passo falso altrui. 

Allegri sceglie Szczesny in porta, difesa con Gatti, Bonucci e Danilo, centrocampo con esterni Cuadrado e Kostic, centrocampo con Miretti, Locatelli e Rabiot, Chiesa supporta Milik in avanti. Prima occasione per Miretti, bravo nel primo controllo, non nel secondo. 

Primi dieci minuti aggressivi della Juve ma poche occasioni. 

Intorno al trentesimo tre occasioni per la Juventus, due Chiesa che viene chiuso due volte dalla difesa friulana ed una con una clamorosa traversa di Bonucci. 

Nel finale ancora occasione con Locatelli ma tiro a lato. 

Allegri toglie Kostic ed inserisce Iling Junior, che prima mette in crisi l’Udinese provocando quasi un rigore e poi sgasa bene ma non trova nessuno al centro. 

Aumenta il ritmo la Juventus che va vicina al gol con Rabiot, ma anche con Di Maria, appena entrato.   

CHIESA LA SBLOCCA - la Juventus passa al minuto sessantotto con Chiesa che trova il gol numero due in campionato, dopo un pressing alto. 

E’ in fiducia l’ex viola che prima tenta un inserimento dei suoi e poi costringe la difesa Udinese al miracolo.

Spinge la Juventus che con Locatelli spinge Silvestri alla paratona. Ancora Di Maria, palla fuori di poco. Dentro Kean e Paredes per Chiesa e Milik. I cambi accendono l’Udinese con Nestorovski vicino al pari e pure con Perez. 

La Juventus sbaglia due facili contropiedi, la gara si accende nel finale per un giallo di Paredes.

Due occasioni monumentali per Di Maria nel finale, ma non succede nulla. 

La Juventus vince ma non basta per andare in Europa League, Roma e Atalanta fanno lo stesso, si va in Conference, Uefa permettendo stagione maledetta.