JUVE LA TUA COPERTA È CORTA, MA LO SAPEVAMO
La coperta della Juventus è corta, troppo corta, a Bergamo ne abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione. Una gara che la Juventus poteva anche perdere ma che difficilmente poteva vincere visto che ha tirato pochissimo in porta.
Lo definiamo un buon punto, ottimo per lottare per i primi quattro posti, meno per lottare per i primi due, visto che Inter e Milan ora distano quattro punti e sembrano andare ad una velocità di crociera decisamente più veloce.
A Bergamo la Juventus ha giocato un buon primo tempo, non concedendo quasi nulla e avendo anche una buona occasione, nella ripresa troppi rischi e nel finale l'Atalanta ha dato più slancio con i cambi che sono sembrati nettamente migliori di quelli della Juventus.
Appare chiaro che in casa Juve la coperta è troppo corta sia sul gioco che sulla rosa, soprattutto se chi entra non trasmette nessun cambio di passo.
A livello di gioco la Juventus contro gli orobici ha abbassato molto il baricentro giocando di ripartenza ed affidandosi a Federico Chiesa che come avevamo previsto ha dovuto cantare e portare la croce, non riuscendo, però ad essere troppo incisivo e sprecando anche una buona occasione. Poco servito, invece Moise Kean che Massimiliano Allegri ha promosso con estrema bontà e che francamente non ci ha per niente impressionato risultando molto "fumoso".
Una prestazione da pareggio, la Juventus sembrava volere il pareggio ed il pareggio ha ottenuto giocando una gara attenta in difesa ma concedendo nel finale due occasioni importanti, punizione a parte in cui è stato bravo Szczesny a fare il miracolo.
I bianconeri oggi sono da quarto posto, ha totalmente ragione Massimiliano Allegri,devono capire cosa fare per difendere come oggi ma per creare più occasioni. Allo stesso tempo devono trovare maggiori risorse dalla panchina, anche oggi chi è entrato non ha regalato nulla, anzi la squadra e' peggiorata.
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