JUVE, COME FAI CON LE PARTITE SPORCHE?
La Juventus di Motta deve imparare a fare una cosa che non ha ancora imparato a fare e lo dicono tutti: vincere le partite sporche, quelle che l’ex allenatore, Massimiliano Allegri, definiva in questo modo, quelle partite che in un modo nell’altro vanno portate a casa con la cattiveria, con la garra, con la convinzione ed in un modo o nell’altro vanno vinte perché non sempre si può giocare bene ed a volte quando ti manca qualcosa come uomini, quando ti manca qualcosa a livello di lucidità, serve lo stesso trovare quella forza dentro di sé per cambiare l’ordine delle cose.
E questo la Juventus non ce l’ha ancora, l’abbiamo visto con il Lecce, l’abbiamo visto con il Parma, l’abbiamo visto con il Cagliari. Le manca ancora questo aspetto che si potrebbe acquisire con il tempo, almeno ce lo auguriamo, per portare a casa queste partite che cambiano una stagione, perché se la Juventus avesse oggi quattro punti in più e parliamo dei due punti persi con il Cagliari e dei due persi con il Lecce, parleremmo di tutta un’altra classifica. Insomma, a questa squadra non manca tantissimo visti anche gli infortuni e viste le difficoltà del cambiamento, c'è fiducia, però bisogna acquisire quanto prima questa capacità che è essenziale per poter svoltare all’interno della stagione.
A Lecce è mancato questo: questa cattiveria a fine partita, la voglia prendere il pallone andare sulla bandierina e rimanere lì per un minuto senza farselo prendere, cosa che altre squadre hanno. Basti vedere quello che ha fatto l’Inter con il Venezia, una partita in cui poteva vincere, ma che ha rischiato di pareggiare, oppure quello che ha fatto il Napoli a Empoli, quello che ha fatto il l’Atalanta contro l’Udinese. Anche le altre squadre hanno avuto dei passaggi a vuoto, ma in un modo o nell’altro sono riuscite a trasformare dei pareggi in vittoria. La Juventus oggi non è ancora capace di questo. Se riuscirà in questa metamorfosi, sicuramente potrà provare a puntare in alto, non crediamo per lo scudetto perché la squadra è troppo giovane e quando sei troppo giovane sei anche discontinuo, ma sicuramente per entrare nei primi quattro posti cosa che non è scontata vedendo la classifica e vedendo che oggi, lo ribadiamo, la Juventus è sesta.