IL PRECAMPIONATO STA FINENDO, QUALCHE GARA ED INIZIANO I GIUDIZI VERI, PIRLO NON ACCETTA LA TRANSIZIONE MA PARLA DI...

29.10.2020 09:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
IL PRECAMPIONATO STA FINENDO, QUALCHE GARA ED INIZIANO I GIUDIZI VERI, PIRLO NON ACCETTA LA TRANSIZIONE MA PARLA DI...
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Il progetto Pirlo e’ ancora all’inizio, siamo alla sesta gara giocata. Due bene con Sampdoria e Dinamo Kiev, una benino, con il Verona nel secondo tempo e tre male, a Roma con occasioni concesse a ruota come ieri con il Barcellona ed a Crotone dove si doveva vincere.

Un precampionato comprende in genere 8 gare ne mancano due, la riga e quindi eventuali critiche le esprimeremo tra qualche gara per ora manteniamo la linea del cantiere sperando che presto si possa vedere una Juve più competitiva.

Nel frattempo Pirlo non vuol sentir parlare di un anno di transizione, ma anche lui parla di costruzione: “Anno di costruzione ma dobbiamo arrivare ai risultati. Ci vorrà un po' di tempo ma dobbiamo arrivarci, è una situazione normale. Dobbiamo anche recuperare qualcuno”.

I problemi della squadra sono evidenti: centrocampo poco reattivo e forse a due insufficiente, difesa poco protetta, attacco poco prolifico. Morata poi sarà anche sfortunato ma se finisci, anche di poco, sempre in fuorigioco, un dubbio te lo poni...bisogna migliorare in tutto, anche nei dettagli. Anche nelle espulsioni, tre in sei partite giocate, una media pazzesca, Pirlo parla di veemenza ma questa aggressività deve essere contenuta e gestita per non diventare confusionaria. 

Pirlo individua anche le problematiche: "Bisogna migliorare nella fase di riconquista, dobbiamo essere più veementi. Tante volte pensiamo ad altro, i giovani poi possono soffrire questa tipo di partita. Poi abbiamo anche sentito la stanchezza non potendo ruotare. Centrocampo? Fa parte dei cicli del calcio della Juventus, ora ci sono giocatori giovani, ci vorranno più partite ed esperienza, bisogna lavorare e migliorare per giocare alla  pari con il Barcellona".

Preoccupa un po' la frase: "Questo ko a livello psicologico non è un problema, il problema è che siamo contati a livello numerico. Stasera non erano difficili da trovare gli undici da mandare in campo, queste partite ci serviranno per una crescita". Del resto mancavano giocatori, ma quanti? Ronaldo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro, non 8 ma quattro. 

Insomma ad oggi il cantiere e' aperto, speriamo di chiuderlo presto perché e' triste vedere la Juve passare da anni di gloria ad una stagione interlocutoria sia di costruzione o di transizione.