esclusiva tj

Valeri Bojinov: "La Juve ha gli attributi nei momenti decisivi, da tifoso spero nel double. Buffon? Un nuovo Gigi non puoi nè comprarlo nè crearlo"

18.04.2018 14:35 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Valeri Bojinov: "La Juve ha gli attributi nei momenti decisivi, da tifoso spero nel double. Buffon? Un nuovo Gigi non puoi nè comprarlo nè crearlo"
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

La prima sfida tra Crotone e Juventus, avvenuta in Serie B nel 2006, vide la prima doppietta in maglia bianconera di Valeri Bojinov. L'attaccante bulgaro attualmente in forza al Rijeka ha scelto TuttoJuve per ricordare questa sfida e per parlare, in generale, di Juventus: "Era la nostra seconda trasferta dopo quella di Rimini, per la prima volta la Juventus andava a giocare a Crotone - ha ricordato in esclusiva ai nostri microfoni -. Ricordo uno stadio strapieno perchè le persone erano curiose di vederci all'opera, addirittura guardavano la partita anche dall'ospedale vicino. E' stata una bella festa per i crotonesi, per chi ama questi colori e per tutto il Sud Italia. Da calciatore è sempre stupendo vivere queste emozioni".

Infatti i ricordi che hai conservato con questa maglia sono ancora positivi a distanza di 12 anni.

"Per me non importa se vinci il campionato di Serie A o Serie B per far la storia, perchè con la Juventus l'abbiamo fatta. Con tutto il rispetto verso i nostri avversari dell'epoca, eravamo troppo superiori e lo dimostrano i 94 punti finali (senza penalizzazioni) che abbiamo ottenuto. I giocatori cambiano, ma chi arriva acquisisce la mentalità vincente di questa squadra".

Prima di parlare nuovamente dei campioni d'Italia, come sta andando in Croazia?

"La mia esperienza sta procedendo nel migliore dei modi. Ieri sera abbiamo vinto in trasferta contro l'Istra per 1-0 e siamo terzi ad un punto dall'Hajduk e a nove dalla capolista Dinamo Zagabria. Siamo una squadra composta da tantissimi giovani di talento, il nostro obiettivo è quello di centrare la qualificazione in Europa, quest'anno la squadra ha fatto molto bene e per poco non si è qualificata nel girone con Milan ed AEK Atene".

Un giudizio sulla Juventus, come la stai vedendo?

"La Juve è la Juve, ogni anno sta dimostrando il proprio valore. Sono rimasto dispiaciutissimo dalla sconfitta di Madrid, non meritava assolutamente ma questo è il calcio. Secondo me quel rigore non può esser fischiato durante gli ultimi minuti, ma i giocatori sono usciti a testa alta perchè hanno dato tutto ciò che potevano. La squadra ha avuto solo da guadagnare: non ha vinto, ma ha dimostrato a tutto il mondo di poter ribaltare il risultato dopo la sconfitta dell'andata. Hanno avuto gli attributi, ora l'importante è il campionato e già contro la Sampdoria si sono ripresi".

Fossi stato in campo in quella pazza sfida, saresti stato dalla parte di Buffon e compagni?

"Sì, assolutamente. Lui è il capitano della sua squadra ed è normale che doveva metterci la faccia soprattutto per la squadra che rappresenta in quel momento. E' una leggenda della Juventus, non capiremo mai cosa avrà detto all'arbitro in quei frangenti ma ha fatto bene e sono con lui. Con il senno del poi, se Gigi fosse rimasto in porta non ho tutta questa convinzione che Ronaldo avrebbe segnato. E' un signore e sempre lo sarà".

Questa sera ci sarà il Crotone, ma la Juventus ha la possibilità di chiudere il campionato con lo scontro diretto con il Napoli. Quale è la tua opinione?

"Ho vissuto un anno con quei colori ed è impossibile, per me, non restare attaccato alla Juventus. Sarò sempre tifoso. Nelle partite importanti la Juventus ha sempre dimostrato di non sbagliare mai, per cui mi auguro possano vincere scudetto e Coppa Italia. Sarebbe molto importante stabilire un altro record per la società e per i calciatori".

C'è un calciatore o un reparto che ti ha colpito di più quest'anno?

"L'attacco, ad esempio, ci sono tre attaccanti che possono coesistere insieme, quando manca uno l'altro lo sostituisce al meglio. Dybala ha avuto alti e bassi, ha subito qualche critica di troppo ma bisogna dargli fiducia visto che ha segnato 21 gol in campionato e tre triplette all'attivo. Quel reparto è decisivo con i gol, ma la vera ciliegina sulla torta è la difesa perchè l'esperienza di Buffon, Chiellini e Barzagli è impareggiabile. Tutti stanno dando il loro contributo - dal primo all'ultimo - e sono uniti verso il loro obiettivo".

Aver appreso che probabilmente Buffon si ritirerà a fine campionato ti ha provocato un po' di delusione?

"Gigi è un amico, dipendesse da me non dovrebbe smettere. Lo vedo bene fisicamente, lo vedo sempre sul pezzo e gli auguro di non aver problemi di salute. Deve continuare per il calcio italiano, per la nazionale e per la Juventus. Forse intraprenderà la carriera da dirigente una volta appesi i guantoni al chiodo, ma quel che so è che un nuovo Gigi Buffon non lo puoi nè creare nè tantomeno comprare. Con tutto il cuore, vorrei continuasse perchè a 40 anni è ancora in grado di difendere i pali della Vecchia Signora".

Come si può migliorare questa squadra per vincere la Champions?

"La Juventus possiede un mix di giocatori giovani e di esperienza. La società non può inserire solo giovani, deve costruire una squadra d'esperienza e puntare su chi è già presente come Bernardeschi, Dybala, Douglas Costa per farli crescere ancora di più. Solo così può arrivare al top. Non è il giocatore che ti risolve il problema, è la squadra che fa questo. Ecco perchè penso che sia inutile spendere 200 milioni per un fenomeno. Conosco bene Pavel (Nedved ndr) e tutti i dirigenti che compongono il club, sono sicuro che non sbaglieranno questa volta così come non lo hanno fatto in passato".

Si ringrazia Valeri Bojinov per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.