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Sissoko cuore d'oro: "Aiuto i più bisognosi, il loro sorriso mi riempie di gioia". E prosegue: "Polemica inutile su Rabiot, Chiellini avrà avuto le sue ragioni. Alla Juve consiglio..."

13.05.2020 13:55 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sissoko cuore d'oro: "Aiuto i più bisognosi, il loro sorriso mi riempie di gioia". E prosegue: "Polemica inutile su Rabiot, Chiellini avrà avuto le sue ragioni. Alla Juve consiglio..."
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© foto di Alberto Fornasari

"Sto aiutando i più bisognosi nei quartieri popolari, chi è stato colpito dal "Covid-19" e in questo momento è in difficoltà". L'argomento calcio, in questo momento, passa decisamente in secondo piano. In questo momento all'ex centrocampista bianconero Mohamed Sissoko interessa come aiutare gli altri in questo difficile momento. La redazione di TuttoJuve.com lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per saperne di più a riguardo:

Come è nata questa idea?

"E' nato tutto piuttosto semplicemente: con alcuni amici abbiamo deciso di dare una mano ai più bisognosi che sono rimasti senza lavoro in questo brutto momento. E non possono nemmeno comprare del cibo per sfamare i loro cari. Così ci siamo organizzati e abbiamo iniziato a comprare i beni di prima necessità come pane e acqua da distribuire a loro. Sono contento perché sta funzionando, siamo riusciti ad aiutare circa 200-300 persone".

Da quanto tempo riesci ad aiutare i più bisognosi?

"Ormai è trascorso circa un mesetto, la verità è che mi sta piacendo davvero tanto aiutare le persone più bisognose dei quartieri limitrofi a Parigi. Vedo in loro un sorriso, questo mi riempie profondamente di gioia".

Spesso il calciatore viene considerato quasi insensibile a queste tematiche, invece stai dando un grande esempio anche agli altri tuoi ex colleghi.

"Non lo sto facendo per questo, né voglio farmi pubblicità. Ho giocato a calcio e quindi ho avuto un bel lavoro, però ho bene in mente che cosa significa essere in difficoltà e non riuscire nemmeno a mangiare. Lo faccio con il cuore".

Hai visto che in Italia, i giocatori hanno iniziato ad allenarsi?

"Sì, è molto positivo. La situazione sembra essere un po' migliorata rispetto a qualche settimana fa, sono convinto che riprendere a giocare sia la miglior cosa. Penso che la Francia abbia deciso troppo in fretta di smettere, è un vero peccato".

In questi giorni si è parlato tantissimo delle dichiarazioni presenti nel libro "Io Giorgio" del tuo ex compagno di squadra Chiellini. Che cosa pensi della vicenda?

"Lo conosco bene, penso abbia avuto le sue buone ragioni per affermare queste cose. E, da come lo conosco, non le ha dette con cattiveria. Giorgio è una persona schietta, con me ha sempre parlato in faccia. Felipe Melo? Non ho mai avuto problemi con nessuno alla Juve, nemmeno con lui".

Non solo Giorgio, ma anche di Adrien (Rabiot ndr) si sta parlando molto ultimamente.

"E' una polemica inutile, non sono vere le cose che si dicono su di lui. Si riaggregherà tra qualche giorno ai compagni e così concluderà la stagione con la Juventus. Difenderò sempre Adrien, è un bravissimo ragazzo ed è molto sensibile su questo tipo di tematica. Se dobbiamo discuterlo, facciamolo solo per come si comporta sul campo da calcio".

Che cosa ne pensi degli scambi che la Juventus vuol fare con il Barcellona?

"Parliamo di grandi calciatori come Pjanic che potrebbero lasciare il club, ma penso che sia un po' presto per parlarne anche perchè nessuno può conoscere bene quale sarà la situazione post Covid-19. Todibo? Ho letto che si parla anche di lui, è un buon giocatore che si sta comportando bene allo Schalke 04 e si potrebbe adattare bene alla Juventus".

Oltre a Todibo, quale altro profilo consiglieresti alla Juventus?

"A me piace tantissimo Victor Osimhen del Lille, per me quel ragazzo è fortissimo. E' un attaccante di cui continueremo a parlare anche nei prossimi anni. Mentre a centrocampo, potrei consigliare il suo compagno di squadra Boubakary Soumaré e Idrissa Doumbia, che ben si sta comportando allo Sporting Club de Portugal".

Si ringrazia Mohamed Sissoko per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.