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Marko Naletelic (Ag. Pjaca): "Il suo recupero procede per il meglio, il ginocchio sta bene. Pochi forti come Marko in Europa. Cessione? Juve non ha mai pensato di cederlo"

16.09.2017 19:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marko Naletelic (Ag. Pjaca): "Il suo recupero procede per il meglio, il ginocchio sta bene. Pochi forti come Marko in Europa. Cessione? Juve non ha mai pensato di cederlo"
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

"Il recupero di Marko procede per il meglio, è tutto sotto controllo. Il ginocchio sta bene ma non so ancora quando rientrerà in campo". A chiarirlo è il suo procuratore Marko Naletelic, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve fa il punto sulle condizioni del suo assistito ancora assente per infortunio: "Il periodo buio è alle spalle - ha proseguito -, mentalmente è in fase di crescita e ha molti stimoli ad allenarsi con la prima squadra".

Immagino che poi lui stia scalpitando per poter rientrare al meglio con la Juve.

Vuole rientrare al più presto in campo logicamente, però deve essere al 100% altrimenti mi opporrò se vorrà affrettare i tempi. Rientro in campo? Quando tornerà in campo, la sua progressione sarà ancora più ben definita. Sono sicuro che lui sarà il più grande rinforzo per la Juventus, anche perchè il vero Marko Pjaca non è ancora stato visto per colpa di due infortuni che lo hanno fermato".

Come vedi la Juventus? Quanto è diversa dallo scorso anno?

"Vedo molto bene questa squadra, specialmente per quanto ha fatto durante questa sessione di calciomercato. Come spesso ribadisco, alla Juve è mancato proprio lui a Cardiff e la sfortuna ha voluto che anche Cuadrado fosse in panchina all'inizio. Il mister è stato un po' più difensivo sulla carta, spesso questo ti costa perchè puoi perdere la partita. Con Marko, invece, sarebbe stato avvantaggiato perchè lo avrebbe inserito nel secondo tempo e sicuramente sarebbe riuscito ad aiutare i suoi compagni a pareggiare. Una squadra che in Champions League si presenta con un roster così corto a livello offensivo, puoi solo pensare che ha fatto un miracolo per dove è arrivata".

Un miracolo?

"Sì, a livello europeo aveva una buona squadra ma parlo nel complesso. Quest'anno hanno rinforzato la rosa a livello offensivo, certo è andato via Bonucci ma Benatia è un ottimo difensore e anche Howedes non è male. La Juve ha già fatto un grande miracolo ad aver vinto sei scudetti di fila, nella mente dei tifosi può esser matematico che arrivi di nuovo prima ma è molto difficile mantenere la stessa tensione a questi giocatori. La caduta (a Barcellona ndr) è un problema psicologico, è difficile esser sempre carico per vincere. Allegri ha dimostrato che è capace a risolvere queste situazioni, sono convinto che ne saprà uscire".

Come vedi il campionato italiano?

"La Juventus ha una qualità di giocatori per il campionato italiano molto impressionante. Il campionato è migliorato, il Napoli è sempre forte e il Milan è molto migliorato, anche l'Inter potrà dir la sua e vediamo cosa farà la Roma. Per i bianconeri, il campionato è diventato la normalità e non devono dare nulla per scontato, altrimenti perdono".

Prima mi dicevi che Pjaca è mancato a Cardiff, quindi si è sentita la sua mancanza anche a Barcellona.

"Ho parlato della finale perchè da quel momento li è mancato. E' logico che sia mancato a Barcellona, le sue caratteristiche gli consentono di cambiare il match in dieci minuti. Sono pochi forti come lui in Europa in grado di girarsi e di attaccare subito l'avversario. Prima o poi, tutto questo, uscirà fuori. Nel futuro sarà uno degli uomini chiave della Juventus. Competitività in attacco? Marko ha rispetto per tutti e non ha paura di nessuno, averlo in squadra è sempre una cosa in più perchè può fare diversi ruoli. Gli farà bene la competitività".

Marko è stato accostato a molte squadre nell'ultimo mercato. Ci sono stati contatti?

"Tante squadre in Europa hanno interesse per Pjaca, è normale perchè è giovane e fortissimo. La Juventus non ha mai pensato seriamente di metterlo sul mercato, loro vogliono recuperarlo e farlo crescere calcisticamente. E' la loro idea, io e il calciatore non abbiamo mai avuto una sensazione diversa. I dirigenti bianconeri sono troppo bravi, intelligenti ed esperti per permettersi un errore così".

Tante squadre in Europa, ma qualcuna in Italia c'è stata. Se ti dico Fiorentina?

"A Corvino piace tanto, lo conosce bene e già tentò di prenderlo a Bologna. E' stato uno dei suoi primi scopritori, lo vorrebbe sempre con se. Questo a livello di mercato non vuol dire niente, Marko non è mai stato nella lista di quelli che potevano essere ceduti. Vuole confermarsi in questa squadra e vuole dimostrare a tutti - dai compagni al suo ultimo tifoso - quel che vale".

Si ringrazia Marko Naletelic per la consueta disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.