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Lazetic su Vlahovic: "Vale la cifra investita, ha la stessa mentalità vincente. E' al livello di CR7 ed Haaland. Champions? Ora la Juve la può vincere"

26.01.2022 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Lazetic su Vlahovic: "Vale la cifra investita, ha la stessa mentalità vincente. E' al livello di CR7 ed Haaland. Champions? Ora la Juve la può vincere"
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Ha conosciuto Dusan Vlahovic nella sua esperienza al Partizan Belgrado, come assistente del coach Ivan Tomic che nel febbraio del 2016 all'età di 16 anni lo fece esordire in prima squadra. Zarko Lazetic, attuale guida tecnica dell'FK TSC Backa Topola, si mostra un po' sorpreso nel momento in cui viene a conoscenza dell'ormai imminente trasferimento in bianconero. Non per questo, però, disdegna di descriverlo nell'intervista che ha rilasciato esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com:

Nel giro di poche ore è cambiato il destino calcistico di Vlahovic, che ormai è sempre più vicino a diventare il prossimo attaccante della Juventus. Che cosa ne pensi? Quale è la tua opinione in merito?

"La notizia mi sorprende un po', ma ho sempre saputo fosse destinato ad un top club mondiale. L'ex allenatore Tomic mi disse, al termine del primo allenamento, che aveva visto un mostro sul terreno di gioco. E si lasciò scappare che qualcuno avrebbe pagato fino a 100 milioni per acquistarlo. Dusan è l'attaccante perfetto per la Juventus, ha la sua stessa mentalità vincente. E' un matrimonio perfetto".

Tomic, in fondo, non ci è andato così lontano, perché a 21 anni ancora da compiere (è nato il 28 gennaio ndr) verrà valutato 67 milioni più bonus. Il suo valore è corretto?

"Sì, Dusan vale quella cifra. Ed è giusto che un top club come la Juventus decida di investire una grossa somma per assicurarsi uno dei migliori attaccanti in circolazione. D'altronde i numeri non mentono, perché ha segnato gli stessi gol di Ronaldo e Haaland. E' al loro livello".

La Juventus, dunque, è il giusto avanzamento di carriera? Anche più della Premier in questo momento?

"La Juve è sempre la Juve, anche se ad oggi non è in vetta alla classifica. Tutto il mondo calcistico è a conoscenza del fatto che è nell'elite del calcio italiano e mondiale, basta vedere la sua bacheca. E con Dusan in rosa, i bianconeri torneranno a lottare per lo scudetto già dal prossimo anno".

Quindi è da escludere il fatto che nemmeno quest'anno la Juventus potrà vincere la Champions League?

"Fin qui, per la Juve è una stagione difficile perché non ha mostrato un buon gioco e sta facendo molta fatica. Mi aspetto però dei grossi cambiamenti con Dusan, a mio parere le possibilità di alzare la Champions a San Pietroburgo non sono poi così remote. Per me può vincere".

La Juve fin qui non ha mostrato un grande gioco, è vero, ma un attaccante come Vlahovic può essere il terminale offensivo che in questo momento mancava ai bianconeri. Sei d'accordo?

"Staremo a vedere, sicuramente ci vorrà un po' di ambientamento per via dei nuovi compagni e dei nuovi schemi di gioco. Potrà togliersi davvero grandi soddisfazioni, a quel ragazzo augurerò sempre il meglio".

Visto che lo conosci ormai da un po' di tempo, c'è un episodio carino che vorresti condividere con noi?

"Il giorno del suo sedicesimo compleanno, la squadra godeva di un po' di riposo. Dusan mi chiamò al telefono e mi disse di volersi allenare ugualmente, cercai di farlo desistere ma ci convinse ad organizzare una sessione con dei portieri. Fu un piacere poter soddisfare questo desiderio, lo ricordo con una voglia matta di vincere e di non mollare mai. E non è cambiato affatto".

Nelle ore in cui la Juve sta per annunciare l'acquisto di Vlahovic, tuo nipote Marko è appena sbarcato in rossonero. E' davvero così simile a Dusan?

"E' molto simile per caratteristiche a Dusan, non ha il suo stesso fisico ma è bravo tecnicamente. Ha il suo stesso potenziale, però è ancora molto giovane e ci vorrà soltanto il tempo giusto per farlo maturare. Il suo approdo al Milan mi rende felice, è l'occasione perfetta per poter apprendere da due campioni come Ibrahimovic e Giroud. Mi hanno sempre parlato bene di Pioli, è un allenatore che crede molto nei ragazzi. Arriverà la sua chance".

Si ringrazia Zarko Lazetic per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.