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Il papà di Mandragora: "Stagione di Rolando in linea con quanto ci aspettavamo. Importante ispirarsi a due fuoriclasse come Pjanic e Khedira. Juve? Meglio finire la stagione a Crotone"

21.02.2018 09:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il papà di Mandragora: "Stagione di Rolando in linea con quanto ci aspettavamo. Importante ispirarsi a due fuoriclasse come Pjanic e Khedira. Juve? Meglio finire la stagione a Crotone"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Tra tutti i bianconeri in prestito, chi sicuramente sta dimostrando di mettersi in mostra è Rolando Mandragora. A Crotone sta crescendo sempre più partita dopo partita, ha ritrovato quella continuità che mancava dai tempi del Pescara e gode a pieno della fiducia di mister Zenga. La nostra redazione ha contattato, in esclusiva, il papà Giustino per parlare della sua stagione e non solo:

Rolando è stato protagonista di buonissime prove nelle ultime partite, tra cui un bel gol all'Atalanta. Come sta valutando i primi mesi in prestito al Crotone? 

"La stagione di Rolando per ora è in linea con quello che ci aspettavamo e speravamo, merito anche della fantastica accoglienza che la città, i tifosi e la società hanno riservato a mio figlio. Il Crotone è una squadra costruita per salvarsi e sono fiducioso del fatto che con il lavoro congiunto di società, mister, staff e giocatori si possa raggiungere la tanto sperata salvezza. Ci sono ancora tanti impegni da qui al termine del campionato e quindi aspettiamo: lasciamo lavorare serenamente tutta la società".

Il nuovo mister Zenga lo sta confermando titolare così come accadeva con Nicola. Le ha raccontato come si sta trovando col nuovo mister?

"Rolando non ama, a casa, parlare di quello che vive nello spogliatoio. Lo abbiamo visto contento nella prima parte di stagione, grazie anche all’attenzione ed i consigli di Nicola, ed anche ora lo sentiamo ottimista e fiducioso del lavoro che il mister Zenga sta chiedendo di svolgere a lui ed ai suoi compagni e questo ci basta".

Secondo lei, in cosa può migliorare ancora il ragazzo? Nelle doti da regista, ad esempio?

"Come ogni giovane calciatore sicuramente anche Rolando può migliorare non solo a livello tecnico, ma anche a livello di esperienza: io mi auguro che abbia davanti a sè ancora diversi anni in cui dimostrare le sue doti ma soprattutto durante i quali non smettere mai di aver voglia di migliorarsi e crescere".

Rolando ha dichiarato, qualche mese fa, di ispirarsi alle conclusioni magiche di Pjanic e il suo modello è Khedira. Due giocatori di caratteristiche differenti, ma suo figlio a chi è più simile come stile di gioco? 

"Khedira e Pjanic sono due grandi giocatori, che hanno e stanno ogni giorno dimostrando la loro caratura tecnica e morale: sicuramente ispirarsi a due fuoriclasse come loro è importante, ma al contempo è bene sempre rimanere se stessi e sviluppare le proprie qualità personali. Rolando è stato e deve continuare ad essere bravo ad osservare chi ha più esperienza di lui, ma deve poi essere se stesso, come uomo e come giocatore".

In estate c'erano diverse squadre su di lui, ma sa per caso il motivo per cui è stato scelto proprio il Crotone?

"Il Crotone ha dimostrato di credere fortemente in Rolando ed ha fatto il necessario per poter includere nel proprio progetto mio figlio. Altre società avevano mostrato interesse ma senza trovare poi accordi".

La stampa ha riportato di un interesse del Cagliari nel mercato invernale, ma si è parlato anche di un possibile ritorno alla Juventus. Le chiedo: secondo lei sarebbe stato sbagliato lasciare Crotone a stagione in corso per rimettersi in gioco in una nuova squadra?

"Disputare tutta la stagione a Crotone è una ottima opportunità per Rolando, perchè gli permette di finire un percorso iniziato. Inoltre in questo momento importante del campionato, nessuno di noi deve pensare all’eventuale interesse di altre squadre. Rolando ha bisogno di rimanere concentrato per dare il massimo a Crotone e noi lo dobbiamo supportare".

Rolando è uno dei 41 ragazzi che la Juventus ha ceduto in prestito. Non tutti hanno poi la possibilità di tornare alla casa base per giocarsi le proprie chance con questa maglia. Secondo lei, Rolando, potrà essere un giorno protagonista nella "Vecchia Signora"?

"Questo è per Rolando il primo campionato da titolare in Serie A ed è giovanissimo: ad ora deve lavorare sodo e bene per crescere e fare esperienza. Sul futuro vedremo a tempo debito".