Il doppio ex Causio: "Con l'Inter partita combattuta, Juve vorrà dominare il match. Può essere l'anno di Vlahovic. Yildiz? Non responsabilizziamolo troppo"

"Sono orgoglioso che il mio nome sia iscritto nella hall of fame bianconera insieme a quello delle altre leggende, questa storia resterà scritta negli annali per sempre". E' estremamente soddisfatto Franco Causio, glorioso ex centrocampista della Juventus tra il 1970 e il 1981, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato in esclusiva gli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:
Se le dico Juventus-Inter, da doppio ex, cosa le viene in mente?
"Il 3-0 dell'aprile 1972, segnai tutti e tre i gol".
Un bellissimo ricordo, non è che finirà di nuovo così?
"Non lo so, ma quella di sabato sarà una partita molto combattuta. Entrambe le squadre giocheranno per dominare il match, l'Inter a differenza della Juventus non ha cambiato molto ed è una squadra più accorta e omogenea. La Juve, però, è più compatta dell'anno scorso".
La Juve, anche per via dell'incontro che si giocherà allo Stadium, può essere indicata come favorita?
"Cambia sinceramente poco, l'Inter farà la stessa partita che avrebbe giocato a San Siro. Come la Juve del resto, a prescindere. Ho giocato a calcio e posso dire che io avevo questa mentalità, e penso che sia presente anche oggi".
Che segnale darebbe la Juve in caso di vittoria nel derby d'Italia?
"Ma credo che la Juve abbia già dato un segnale importante, è partita molto bene e soprattutto è diversa dall'anno scorso. Ha recuperato un grande difensore come Bremer, in mezzo al campo c'è una forza della natura come Thuram e in avanti c'è un Vlahovic particolarmente ispirato. Sarà il suo anno? Magari entrando dalla panchina è un po' più libero di testa. Openda e Zhegrova sono forti, ma dovranno ambientarsi in fretta".
Si aspetta tanto da Kenan Yildiz?
"Io mi aspetto sempre tanto dalla squadra, poi chi emerge lo deve dimostrare sul campo e non con le parole sui giornali. Il ragazzo è giovane e in possesso di capacità enormi, ma deve ancora crescere e consolidarsi. Non responsabilizziamolo troppo, andiamoci piano con i paragoni con Del Piero o Baggio perché quella è gente che ha vinto la Champions e il Pallone d'Oro. Deve aspirare a fare come loro, ovvero iniziare a vincere i campionati e le coppe. Però ora lasciamolo lavorare in maniera tranquilla".
Parlando di campionati e di coppe, può essere questo l'anno in cui tornare a vincere qualcosa?
"Calma, siamo solo all'inizio. Le squadre stanno cominciando a scaldare i loro motori e presto inizieranno a giocare a pieno regime ogni tre giorni. Però c'è da dire che Juventus e Inter stanno un po' pagando il 'Mundialito', le due settimane concesse di riposo sono troppo poche e i giocatori non sono degli automi. Ho visto Dimarco e Bastoni con l'Italia e un po' hanno accusato le fatiche mondiali".
Come finirà Juve-Inter?
"Gli juventini vorrebbero l'1, ma come dico sempre: chi è più bravo, vincerà".
Si ringrazia Franco Causio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.