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Guglielmo Stendardo: "Atalanta ormai solida realtà europea, il segreto è Percassi. Napoli? Oltre al bel gioco per vincere ci vogliono altre qualità. Sul mio trasferimento alla Juve..."

22.02.2018 11:45 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Guglielmo Stendardo: "Atalanta ormai solida realtà europea, il segreto è Percassi. Napoli? Oltre al bel gioco per vincere ci vogliono altre qualità. Sul mio trasferimento alla Juve..."
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© foto di Federico De Luca

Dopo una vita trascorsa a sgomitare sui campi da calcio, ora per Guglielmo Stendardo inizierà una nuova carriera che lo vedrà nuovamente protagonista. E il suo futuro potrebbe rimanere legato al mondo sportivo, in quanto il suo sogno è di poter svolgere la mansione di avvocato per poter tutelare la figura dei giocatori così come dichiarato nella conferenza stampa d'addio che si è svolta solo due giorni fa. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di Juventus-Atalanta e non solo:

Che sfida sarà quella che attenderà la Juventus domenica pomeriggio alle ore 18?

"L'Atalanta è un avversario difficile ed importante, non è più una sorpresa perchè è ormai da qualche anno che punta sui giovani. E' una società solida, il presidente Percassi è un valore aggiunto e la tifoseria è straordinaria. La Juventus, però, è a +2 rispetto la scorsa stagione e deve cercare di vincere per non perdere terreno dal Napoli".

Quale è il segreto di questa Atalanta?

"Il segreto è l'amore che Antonio Percassi ha nei confronti di questo club. La sua passione è il motore che fa muovere tutto: è nato, cresciuto e ci ha addirittura giocato nell'Atalanta, per cui è normale che i risultati arrivino di conseguenza. Esiste un senso appartenza non comune: a Bergamo non si dice 'vado allo stadio', ma 'vado dall'Atalanta' proprio per far capire il senso che danno alla Dea. I tifosi nei momenti difficili sono il valore in più, incitano i propri beniamini invece di destabilizzare".

Quindi Gasperini è stato proprio l'allenatore giusto per questo progetto?

"Gasperini è stato l'allenatore giusto perchè ha sempre puntato su profili giovani, ma è stato fortunato a trovare Percassi che gli ha dato carta bianca. E il gruppo di giovani che allena è davvero forte. Mi auguro che l'Atalanta continui questo percorso perchè ormai è una realtà non solo in Italia ma anche in Europa dove è un punto di riferimento per il settore giovanile".

Come vedi la sfida? Ovviamente l'Atalanta verrà a giocarsela a viso aperto.

"L'Atalanta giocherà così, ma contro la Juve non puoi mai esser completamente a viso aperto perchè ha dei giocatori importanti che ti possono far male in qualsiasi momento. I bergamaschi aggrediscono, giocano alti, accettano l'uno contro uno in diverse situazioni e sicuramente sarà una bella gara. Conoscendo gli allenatori, non sarà una sfida prudente".

Un commento sul tuo ex compagno di squadra Chiellini: sta vivendo la sua stagione migliore?

"Chiellini è da anni che si sta confermando come uno dei centrali più forti, è sempre concentrato. Sente sua questa maglia, ha l'anima juventina ed incarna perfettamente i valori di questa società. Negli ultimi anni, la Juventus è molto migliorata sia nei risultati sportivi e sia nei risultati tecnici. E' ormai un esempio in Italia e all'estero, è cresciuta nel fatturato e sappiamo bene che i numeri schiacciano sempre le parole".

Quando, nell'inverno del 2007, hai saputo che la Juve era interessata alle tue prestazioni sportive, quale è stato il tuo primo pensiero?

"Pensai fosse uno scherzo (ride ndr), invece era tutto vero e per me era un sogno che si avverava. Per un giocatore, giocare nella Juventus rappresenta il massimo. Provenivo da una società importante come la Lazio che disputava la Champions, ma per me fu molto emozionante poter indossare questa maglia e lo considererò per sempre un privilegio".

Ma poi cosa successe? La Juve cercò poi di riscattarti?

"Lotito impose un riscatto altissimo che consisteva in 12 milioni, la Juventus cercò di riscattarmi e in particolare ricordo mister Ranieri che mi voleva ancora a Torino. Ma non ci fu assolutamente modo di rimanere, così tornai alla Lazio".

Come vedi la lotta per il titolo?

"Napoli e Juventus stanno facendo i miracoli, i partenopei hanno addirittura 12 punti in più dello scorso anno, Sarri è il vero valore aggiunto di questa squadra, ha dato un'identità precisa ai suoi calciatori che giocano ormai a memoria. Il calcio praticato è uno dei più belli, secondo solo a quello del Manchester City. Ma oltre al bel gioco, occorrono altre qualità come il pragmatismo della Juve, la concretezza della Juve, i campioni della Juve, l'individualità della Juve, l'organico della Juve, la società della Juve. Sarà un duello avvincente fino alla fine".

Come vedi le nostre squadre impegnate in Europa questa sera?

"Il Milan passerà sicuramente il turno, l'Atalanta e la Lazio avranno il compito più arduo perchè ribaltare il risultato non è mai semplice ma hanno tutte le carte in regola per conseguire un ottimo risultato. Io me lo auguro di cuore, perchè sono due squadre che rappresentano la parte più importante della mia carriera calcistica in quanto sono stato 5 anni e mezzo a Bergamo e 7 anni a Roma. Juventus? Sarà dura a Wembley, ho visto poche squadre mettere in difficoltà la Juve in casa propria e una di queste è proprio il Tottenham. I bianconeri, però, in queste partite trovano sempre il guizzo vincente e la prestazione importante. Mi auguro possano superare il turno".

Si ringrazia Guglielmo Stendardo per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.