esclusiva tj

Giaccherini su Pogba: "Felice del suo ritorno, è pronto per la 10. Con Milinkovic-Savic non inizierebbe nemmeno il campionato. Di Maria? Fa ancora la differenza"

24.05.2022 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giaccherini su Pogba: "Felice del suo ritorno, è pronto per la 10. Con Milinkovic-Savic non inizierebbe nemmeno il campionato. Di Maria? Fa ancora la differenza"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero ed attuale commentatore per Dazn, Emanuele Giaccherini, per parlare approfonditamente del suo ex compagno di squadra Paul Pogba e non solo:

Il "Pogback" sembra esser sempre più vicino, che cosa ne pensi?

"E' una bellissima persona, sarei felice del suo ritorno alla Juventus. L'unico quesito che mi pongo è sul come tornerà in bianconero, lui è un campione che ormai ha già vinto tutto a livello di club e nazionale. Le sue stagioni al Manchester non sono state clamorose, tutto dipenderà dalla sua mentalità. Paul dovrà correre, sacrificarsi, ritornare con la giusta cattiveria. E dovrà avere di nuovo quella fame, la stessa di quando era uno sconosciuto".

Quando arrivò a Torino, era il giovane che voleva farsi vedere agli occhi dei migliori. Ora, invece, tornerebbe come punto di riferimento in un centrocampo che da molti anni non è più lo stesso.

"Sì, sono d'accordo. Era già uno da cui non scappava dalle responsabilità, oggi è più maturo e quindi le affronterà a testa alta. Ha personalità da vendere, carisma, è adatto a fare l'attore principale. Paul non è più un giovane, vista la sua età dovrà essere lui a trascinare gli altri".

Ed è pronto ad essere un trascinatore?

"Sì, assolutamente. Sarebbe un grandissimo colpo per la Juventus".

E lo sarebbe anche per la numero 10?

"Nella maniera più assoluta, è pronto per indossarla nuovamente. Non è Del Piero o Dybala, ma è in possesso della personalità e del carisma necessari per la 10 che non è mai una maglia qualunque nella Juventus. E' quella dei più grandi".

Mister Alessio ci raccontava delle sedute extra con lui, quale è invece il tuo ricordo con Paul?

"E' arrivato un po' in sordina, intimoriva per statura e fisicità. Sapevamo fosse un buonissimo prospetto, forte ed interessante, ma di certo non ci aspettavamo un'esplosione del genere. Rimasi colpito dalla personalità e dalla qualità di quelle lunghe leve che non ti permetteva di rubargli palla. Paul aveva una facilità di calcio impressionante, sia per i lanci lunghi e sia per le bordate con cui realizzava splendidi gol".

Centrocampo a due o a tre con il polpo?

"Entrambi, può fare sia il playmaker o la mezz'ala. Lui copre bene il campo, ha fisicità, può ricoprire ogni ruolo. Poi c'è Locatelli, per me sarebbero loro due i centrocampisti titolari del prossimo anno. C'è anche Miretti che è un bel giovane, vediamo quel che succederà".

La Juve insegue ancora Milinkovic-Savic, lui o il già citato Pogba farebbero fare un grande upgrade a questo centrocampo.

"O uno o l'altro, di certo non caschi male. Se poi dovessero arrivare entrambi, non inizierebbe nemmeno il campionato. Sarebbe una Juve stellare".

Un altro sogno per i bianconeri si chiama Angel Di Maria. Farebbe ancora la differenza a 34 anni in un campionato tattico come il nostro?

"Certo che sì, perché è un campione e ha grande voglia di rimettersi in gioco. Ha ancora due o tre anni a grandi livelli, la Juventus è ben consapevole di chi vuol prendere. La Ligue 1 non è la Serie A, però si corre tanto. Può fare l'esterno alto in un 4-2-3-1 o in un 4-3-3, è l'uomo giusto per gli assist".

Pogba, Di Maria, e poi servono altri giocatori già pronti?

"Sì, anche se un altro acquisto sarà il ritorno di Chiesa. Lui e Di Maria sarebbero due ottimi esterni per la Juve che vuol tornare subito a vincere. Per me c'è bisogno di un centrale, la coperta è un po' corta dopo l'addio di Chiellini. Bremer o Koulibaly? Sono nomi da un top club come quello bianconero. Il club non è stato protagonista in stagione, se vuoi tornare in alto servono nomi importanti come questi".

Una volta rinforzata la squadra con questi grandi nomi, la Juve potrebbe avvicinarsi al gioco delle avversarie che l'hanno preceduta in classifica?

"Penso sarà importante l'impostazione che Allegri darà alla squadra, perché più che il giocatore è importante la mentalità e l'approccio alle partite. Il Psg ha campionissimi come Messi, Neymar e Mbappe, eppure in Champions non è andato oltre gli ottavi. Il fuoriclasse rende tutto più facile, ma nel calcio non vince sempre il nome. Per questo il gran lavoro toccherà ad Allegri. Anche se è molto pratico, a lui interessa vincere e non importa con che risultato. Quest'anno è stato espresso un buon gioco, ma a volte la vittoria non è arrivata. Nel girone di ritorno, per centrare l'obiettivo, non ha giocato come il Milan, però c'è riuscita. Ha messo apposto la difesa, poi il gol lo trovava sempre".

Si ringrazia Emanuele Giaccherini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.