esclusiva tj

Bruno Mazzia: "Juve, non è ben chiaro come ti disponi in campo. Il pari con la Roma non è un passo indietro, ho visto una bella reazione. E sull'esordio di Del Piero..."

28.09.2020 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bruno Mazzia: "Juve, non è ben chiaro come ti disponi in campo. Il pari con la Roma non è un passo indietro, ho visto una bella reazione. E sull'esordio di Del Piero..."
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

"Più che un passo indietro come affermato da Pirlo, la Juventus ha trovato una Roma che era in giornata buona e l'ha impensierita. Bisogna dare i meriti anche agli avversari". Pensieri e parole di Bruno Mazzia, ex calciatore bianconero (dal 1959 al 1962 e dal 1964 al 1966), che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato il primo pari stagionale dei bianconeri:

In generale come l'hai vista? Ti è piaciuta la Juve?

"Per adesso non è ben chiaro come sia disposta in campo, con cinque sostituzioni spesso si crea confusione. Ieri mi è piaciuto il modo di agire di Pirlo, le soluzioni sono state efficaci per pareggiare il match. Chiaramente, ci ha pensato quel fenomeno di Ronaldo a portare il risultato in parità".

Da ex allenatore, è stato un errore di inesperienza quello di non togliere il già ammonito Rabiot?

"Sì può anche essere, ma sono errori che possono capitare. Pirlo ha cominciato ieri ad allenare, non è giusto quindi imputargli delle colpe eccessive. Penso che non sia stata l'espulsione di Rabiot la causa della mancata vittoria dell'Olimpico, la Roma si è dimostrata molto pratica nel momento in cui contrattaccava. L'episodio di Dzeko, ad esempio, è un gol clamoroso fallito".

Come spieghiamo tutte queste ripartenze subite?

"La Juventus doveva recuperare il risultato, spingeva in avanti con tutta la squadra. E' accaduto anche in occasione del secondo gol subito da Veretout, quando c'è stato un errore corale sul calcio di punizione calciato da Kulusevski che ha originato la letale ripartenza".

Erano anche tanti anni che la Juve non subiva un gol così in contropiede.

"Vero, ma come dicevo poc'anzi non si capisce ancora bene quando difende a tre o a quattro. Ma c'è tempo per migliorare questo aspetto, già col Napoli mi aspetto una Juve più quadrata".

Cristiano Ronaldo, nell'intervista post match ai microfoni di Sky, ha affermato che si allenano con il sorriso. E' così evidente la differenza rispetto alla passata stagione?

"Non ho ascoltato l'intervista, non la posso dunque commentare in modo corretto. Evidentemente i rapporti col nuovo allenatore saranno differenti, Cristiano non credo abbia detto una bugia. Ho visto una bella reazione della squadra, i campioni in campo pur in inferiorità numerica hanno creato l'occasione del 2-2. E' ancora presto per poter giudicare Pirlo".

Forse non tutti ricordano, ma sei stato te a lanciare Del Piero nel grande calcio. Pensi, dunque, sia giusto scegliere di far giocare un giovane come Frabotta e di tenerlo in prima squadra?

"Secondo me è più che giusto, bisogna far giocare i giovani. Altrimenti giocheremo con tutti stranieri. Non conosco perfettamente questo ragazzo, a me sembra un buon prospetto. Dovrà esser Pirlo, però, a giudicarlo in grado di poter restare fermamente in prima squadra".

A proposito, che ricordi hai dell'esordio di Del Piero al Padova?

"Sembra quasi un'era fa, non me lo ricordo più (sorride ndr). Scherzi a parte, Del Piero era un giovane che si stava allenando con la prima squadra ed era il giovane più forte. Un predestinato mi verrebbe da dire, ma onestamente non mi aspettavo potesse raggiungere certi livelli da calciatore".

Si ringrazia Bruno Mazzia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.