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Boninsegna e Gori giocano Inter-Juventus, il "Derby d'Italia"

I due ex attaccanti della Juventus scudettata 1976/1977 a confronto sul match di domenica sera
04.10.2019 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Boninsegna e Gori giocano Inter-Juventus, il "Derby d'Italia"
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© foto di Matteo Bursi

Che cosa hanno in comune Roberto Boninsegna e Sergio "Bobo" Gori? Oltre ad esser stati due grandi attaccanti e ad aver vestito rispettivamente le maglie di Juventus ed Inter, i due sono stati compagni di squadra nella squadra bianconera campione d'Italia 1976/1977 allenata da Giovanni Trapattoni. La nostra redazione li ha sentiti entrambi, in esclusiva, per parlare del "Derby nostrano" e non solo:

Finalmente Inter-Juventus torna ad esser una sfida di cartello in controtendenza rispetto alle ultime stagioni. Che partita sarà?

Boninsegna: "Più per colpe dell'Inter (sorride ndr), visto che la Juventus ha vinto tanto negli ultimi anni. I nerazzurri quest'anno sembrano aver cambiato decisamente passo, ricordo che lo scorso anno già nel girone di andata erano indietro di venti punti. La lotta per il campionato, non vorrei sbagliarmi, sarà solo tra queste due squadre. Le altre non sono all'altezza. A mio avviso sarà un match sentito e atteso, pieno di tatticismi e con giocatori importanti da ambo le parti. La Juve gioca in trasferta solo per modo di dire, a Milano tante persone la tifano e quindi è come se giocasse in casa".

Gori: "Sicuramente è diversa dagli altri anni, perché l'Inter ha fatto passi in avanti con l'avvento di Conte e la Juventus non è ancora quella degli scorsi anni. Sarà sicuramente una partita più incerta, meno scontata e a mio avviso ci sarà un risvolto sulla valutazione delle due squadre nell'arco del campionato".

Quindi all'Inter può servire la sfida per consolidare il ruolo di anti-Juve oppure vedi anche il Napoli per lo scudetto?
Si vede più la mano di Conte all'Inter o di Sarri alla Juventus?

Gori: "Il ruolo di anti-Juve è già consolidata dagli acquisti e dall'arrivo di Conte, aggiungendo anche le prestazioni in campionato e altri fattori societari e via dicendo. Sicuramente, la prima vera sfidante della Juventus al titolo è l'Inter. Ritengo i bianconeri come rosa la più forte d'Italia, ma sul campo può essere attaccata e può essere accompagnata fino all'ultimo dalla squadra nerazzurra".

Boninsegna: "E' ancora presto per dare dei giudizi definitivi, siamo solo alla settima gara e non è facile indovinare il futuro. Sono due squadre ben messe in campo, sono partite bene e in Champions hanno fatto un'ottima figura seppur avendo ottenuto risultati diversi. A Barcellona, l'Inter ha trovato un arbitro non all'altezza e non è stato assegnato un calcio di rigore. Nel primo tempo, fosse finita con due o tre gol di vantaggio non c'era nulla da dire. La Juve, invece, si sta ritrovando e si sente l'assenza di Chiellini. Il giovane olandese de Ligt sta migliorando di partita in partita, ma non è ancora fondamentale come lui. E Ronaldo può sempre far male".

Che effetto fa ai tifosi vedere Antonio Conte sulla panchina dell'Inter?

Gori: "L'effetto che fa i tifosi è la solita retorica, secondo loro chi ha allenato o giocato nella Juventus non può allenare l'Inter. A mio avviso, nel calcio questo concetto è superato perché la persona è prima di tutto un professionista e il suo lavoro va rispettato. Conte sta dimostrando ancora una volta di essere uno dei migliori allenatori che ci sono in circolazione".

Abbiamo parlato di Conte, ora ti chiedo di Sarri: come giudichi la sua Juventus?
Chi vedremo accanto al portoghese: Higuain o Dybala? Sarri li ha già provati entrambi rispettivamente con il Leverkusen e la Spal.

Gori: "A me la sua Juventus sembra meno solida degli anni scorsi. Allegri era un allenatore meno spettacolare e più cinico, con lui in panchina giudicavo la società più granitica negli obiettivi da raggiungere. Quest'anno, invece, è più a livello delle altre e quindi ci sarà più equilibrio nelle varie competizioni".

Boninsegna: "Ho letto che Sarri vede Ronaldo, Dybala ed Higuain insieme soltanto al bar. E' stata una battutaccia. L'argentino ha fatto un grande gol con il Leverkusen, è stato davvero un grande gesto tecnico. L'allenatore bianconero, a mio avviso, ha solo problemi di sovrabbondanza e tutti vorrebbero trovarsi nella sua stessa situazione, perché la rosa è composta da grandi giocatori".

Roberto, il discorso è un po' questo: l'Inter, al contrario della Juve, non ha tutti i panchinari all'altezza dei titolari.

Boninsegna: "Diciamo questo: se l'Inter dovesse avere problemi in attacco, l'unico vero terminale offensivo è Lukaku e un suo sostituto con le stesse caratteristiche non è presente. In difesa e a centrocampo non c'è nessun problema, perché ci sono molti giocatori importanti".

Quanto finirà Inter-Juventus? Quale è il pronostico?

Boninsegna: "Finirà 1-1, è questo quel che penso. I gol arriveranno dai soliti noti nonché grandi campioni: dall'Inter mi aspetto un gol di Sensi e dalla Juve potrebbe arrivare da Ronaldo o Higuain".

Gori: "Mi accodo all'idea di Roberto, anche per me può finire in pareggio. Il segno x è quello che ha più possibilità di accadere. Si sfidano l'attacco più forte del campionato, quello della Juventus, contro la difesa più granitica ovvero quella dell'Inter. Sarà fondamentale l'apporto che il centrocampo delle due squadre, oltre alle opportunità che capiteranno nel corso del match"