Birindelli sul mercato: "A bocca aperta per le mancate cessioni, ora tutto più complicato. Danilo? Scambio giusto per la Juve. Su Dybala..."
"Mandzukic doveva partire ed oggi è ancora un giocatore bianconero, Dybala che sembrava dovesse entrare in uno scambio con Lukaku è rimasto a differenza dell'ex giocatore del Manchester che si è spostato, Higuain doveva essere il primo ad abbandonare la Juve e invece è lì motivatissimo forte anche del rapporto che ha con mister Sarri. A mio avviso, con motivazioni e stimoli potrebbe essere l'attaccante giusto per questa squadra". E' questo il pensiero di Alessandro Birindelli, ex calciatore della Juve, che indica nella mancata girandola degli attaccanti uno dei nodi principali di questo calciomercato. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di questo e non solo:
Chi è arrivato tra lo scetticismo di alcuni tifosi è Danilo, secondo te farà bene? Il suo arrivo è coinciso con l'addio di Cancelo
"Cancelo, a mio avviso, è uno dei migliori terzini che ci sono in circolazione ma abbiamo sempre detto che doveva migliorare in fase difensiva. Questo perché culturalmente viene da una cultura di calcio propositiva e non difensiva. Sappiamo quanto Guardiola sia propenso ad avere giocatori offensivi, dunque questa potrebbe essere la scelta che ha indotto la società a fare uno scambio del genere".
Come lo giudichi? Chi ci ha guadagnato?
"Potrebbe essere uno scambio giusto per la Juventus, perché serviva un terzino più in grado di difendere e con una buona spinta nel gioco di Sarri. Con questa linea a quattro che lavora molto mobile, la sensazione con il senno di poi è che tutti ne siano rimasti contenti per le loro scelte tattiche".
Si dice che Sarri abbia convinto Dybala a restare alla Juventus, la situazione è ancora intricata perché il ragazzo aveva già rifiutato lo United. Che cosa ne pensi?
"Io penso che sia un professionista, prima quando venivi reintegrato all'interno del gruppo non eri molto contento perché sapevi che dovevi esser ceduto. Potevi restare con qualche dubbio. Qui, invece, si trattava di combinazioni: Dybala via dalla Juve solo se qualche altro calciatore rientrava nello scambio. Per me, "la Joya" resta uno degli attaccanti più devastanti ma bisognerà capire dove potrebbe farlo giocare Sarri nel caso in cui rimanesse; altrimenti non vedo così utopistico l'ipotesi di vederlo a Milano con Icardi che potrebbe fare il percorso inverso".
Le mancate cessioni, a tuo parere, può essere un problema? La Juve può rimanere prigioniera dei suoi stessi esuberi?
"Sinceramente, mi ha lasciato a bocca aperta il fatto che la Juventus non sia stata in grado di vendere qualcuno perché non si può pensare di iniziare una stagione con tutti questi grandi campioni. Ad iniziare dal bilancio, qui ci sono tutti giocatori importanti che guadagnano tanti soldi. Pensando all'attacco c'è davvero tanta abbondanza, anche in mezzo al campo sono lunghi".
Ma come mai il direttore Paratici si è ritrovato il 9 agosto con ancora tutti questi esuberi?
"Forse è mancata l'opportunità che è venuta a mancare per cedere giocatori di questo calibro. Quando prendi giocatori importanti devi essere pronto anche a stabilire un prezzo per la cessione. Con la chiusura del mercato inglese, quanti club sono ancora disposti a prendere i giocatori della Juventus? Sicuramente si troveranno altre soluzioni, ma non sicuramente saranno cessioni a titolo definitivo. In questo momento diventa tutto complicato. Le big come il Bayern non sembrano più intenzionate a fare spese folli".
L'unica opzione legata a Dybala potrebbe essere il PSG all'estero.
"Sì, lo penso anche io. Però potrebbe esserci lo scambio con Icardi come già dicevo poc'anzi. Io credo che potrebbe esser Dzeko a muovere le pedine, la Roma ha già stabilito le sue pretese economiche e non credo che le abbasserà. Ecco, questo potrebbe essere un punto cruciale per provare a sbloccare il mercato dei grandi bomber".
Si ringrazia Alessandro Birindelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.