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Avv. FRANCESCO VENA (CEO AMARO LUCANO): "Il periodo di assestamento sta per terminare, Vlahovic, che biglietto da visita! Del Piero per me un idolo. Assocerei l'Amaro Lucano a Chiellini. Un aneddoto su Allegri..."

01.03.2022 18:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Avv. FRANCESCO VENA (CEO AMARO LUCANO): "Il periodo di assestamento sta per terminare, Vlahovic, che biglietto da visita! Del Piero per me un idolo. Assocerei l'Amaro Lucano a Chiellini. Un aneddoto su Allegri..."
© foto di vena

La redazione di tuttojuve.com ha intervistato in esclusiva l'avv. Francesco Vena, Avvocato e Ceo di Amaro Lucano, grande tifoso bianconero che ci ha raccontato la sua passione per il mondo Juve e qualche aneddoto sul mondo juventino.

Sei un grande tifoso bianconero… da cosa nasce questa passione?

Ce l’ha trasmessa mio padre che è un grandissimo tifoso della Juve. Parlo al plurale perché grandi tifosi della Vecchia Signora lo sono anche mio fratello Leonardo e mia sorella Letizia… e lo sarà anche mio nipote, Pasquale Alessandro (come Del Piero…), il mio piccolo nipotino che ha la stanza già piena di magliette e gagliardetti bianconeri, mentre la mia compagna lo è diventata già dopo il primo appuntamento!

Del resto delle vere indagini che abbiamo condotto hanno rivelato come il tifo calcistico per una squadra di calcio somigli molto alla fidelizzazione che si ha nel consumo dell’amaro (Lucano): un prodotto che si collega ai bei ricordi, ai bei momenti e ai propri punti di riferimento nel corso della vita e che per questo non si cambia o non si sostituisce mai con un altro, nemmeno nei momenti di difficoltà.

Hai qualche campione del passato a cui sei particolarmente legato?

L’idolo incontrastato è stato Del Piero… simbolo di Juventinità e di fedeltà ai colori anche nei momenti di difficoltà (come si diceva prima)… e poi sincera ammirazione per i grandi numeri 10 come Zidane e naturalmente Roby Baggio. Luca Vialli, poi, è il capitano per eccellenza, le sue qualità di grande trascinatore e la sua recente storia personale lo dimostrano una volta di più...

Hai seguito la Juventus in diverse trasferte, hai qualche aneddoto da raccontarci?

Ce ne sono tanti.. ricordo però che durante l’ultimo anno di mister Allegri, prima del suo ritorno in bianconero, lo abbiamo incontrato all’aeroporto di Madrid (partita di ritorno dopo il 3-0 subito in casa dal Real) e quando ci ha visto, ha esclamato “Siete anche qui???!!!”. Del resto ci siamo andati davvero molto molto vicini in quell’occasione… ed è stato comunque emozionante guardare per qualche minuto il tabellone del Bernabeu con lo score di 0-3 per noi.. peccato per il finale!

Sicuramente hai avuto contatti con calciatori e dirigenti, hai avuto modo di confrontarti con qualcuno in passato che ti ha particolarmente colpito?

Ho avuto modo di conoscere proprio Mister Allegri durante i suoi bootcamp che di tanto in tanto organizza per beneficenza nella sua Livorno, e devo dire che la semplicità e la passione con le quali racconta dei suoi giocatori e delle sue esperienze al Milan e alla Juve, ma soprattutto il bellissimo rapporto che ancora intrattiene con chi lo ha cresciuto nel circolo sportivo che frequentava da bambino (dove c’è il famoso “gabbione”) hanno confermato la mia opinione dall’esterno di un grande allenatore e davvero di una brava persona.

Ho conosciuto anche Antonio Cabrini, con il quale abbiamo collaborato qualche anno fa in un progetto di formazione aziendale ed è davvero una leggenda dentro e fuori dal campo!

La stagione non è iniziata nei migliore dei modi, quali credi possano essere gli obiettivi reali della stagione?

Penso che il periodo di “assestamento” stia per terminare. La squadra non ha ancora un gioco brillante, ma ha imparato a soffrire e soprattutto ha in testa la vittoria non più come un’opzione ma come parte del dna della Juve. Crocevia fondamentale è il ritorno con il Villarreal, non tanto per ambizioni di vittoria -  anche se in queste competizioni molto dipende dallo stato di forma e dai sorteggi -  quanto piuttosto per rientrare nel G8 del calcio; Allegri che vanta due finali di Champions e nove qualificazioni consecutive fra Milan e Juve in Champions, sa come si affrontano certe sfide. Il campionato ci vede adesso in una posizione nella quale possiamo continuare a “vincere a fari spenti” mettendo pressione a chi ci precede.

Il calciomercato di gennaio ha portato due colpi importanti come Dusan Vlahovic e Denis Zakaria, rivedi in loro qualche campione bianconero del passato?

Zakaria ha le lunghe leve di Sissoko e parlando di campioni, di Vieira; Dusan la cattiveria di Higuain; due innesti fondamentali. Peccato per l’infortunio di Zakaria; per quanto riguarda Vlahovic, ero la scorsa settimana proprio a Villarreal e devo dire che il gol che ha realizzato dopo pochi secondi, ha rappresentato il biglietto da visita al mondo delle sue indubbie qualità tecniche e di testa..  proprio come il fallo laterale guadagnato con tenacia negli ultimi secondi di Empoli- Juve.. lì un ragazzo di soli 22 anni aveva compreso l’importanza epocale di quella conquista.

Il vostro brand “Amaro Lucano” è da sempre legato anche al mondo del calcio con quale figura del mondo del calcio berresti volentieri un lucano?

Amaro Lucano è “orgogliosamente popolare” come il calcio; lo dimostrano i tanti fermo immagini nei quali i nostri cartelloni pubblicitari a bordo campo, soprattutto negli anni in cui il digitale non esisteva ancora, erano i più vicini testimoni di punizioni magistrali di Del Piero, di Baggio o dei colpi di testa di Casiraghi o Fabrizio Ravanelli (e non solo dei nostri beniamini..). Siamo stati partners ai campionati del mondo ed europei del passato e ancora adesso il nostro spot pubblicitario in tv racconta di 4 giovani intenti a vedere una partita di calcio alla tv e a celebrare vittoria o sconfitta accanto ad un buon Lucano.

Ho bevuto di recente un Lucano con Gianluca Di Marzio; abbiamo raccontato i nostri libri durante una diretta instagram incrociando così anche le nostre passioni e devo dire di aver conosciuto un grande professionista e una persona davvero alla mano.

Se dovessi associare l’amaro lucano a qualche giocatore attuale della Juventus, a chi lo assoceresti per caratteristiche?

Direi senza dubbio a Chiellini che nonostante gli anni da veterano nel mondo del calcio è ancora un grande campione della Juve ed un grande calciatore, esattamente come l’Amaro Lucano che a dispetto dei suoi 127 anni di storia, è ancora un punto di riferimento nel mercato degli amari. Ciò che conta è la passione e la capacità di reinventarsi ed impegnarsi ogni giorno e non sentirsi mai “arrivati”.

Infine, sappiamo che hai anche scritto un libro, impossibile non chiederti di cosa parla e cosa hai voluto raccontare.

Si, ho scritto un libro assieme al mio amico Emiliano Cappuccitti, hr manager di CocaCola HBC Italia e grande tifoso della Lazio (… ma nessuno è perfetto…) nel quale raccontiamo la storia del brand fra mille aneddoti legati anche al mondo del calcio… e naturalmente tante riflessioni attorno al claim pubblicitario “Cosa vuoi di più dalla vita?”, la domanda delle domande che conclude da sempre i nostri spot in tv e che è diventato piano piano un modo di dire entrato nelle case degli italiani. A proposito di calcio e di Lucano… lo sapevi che nel libro si parla anche di Amaro Lucano presente in una puntata di Holly & Benji?? .. direi proprio “Cosa vuoi di più dalla vita?” (calcisticamente la vittoria nella Ch… va be questo non lo scrivere che poi porta male..). A presto

© foto di vena
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