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Alberto Libertazzi (Gozzano): "Juve in salute, per noi è uno scontro diretto per la salvezza. I ragazzi di Zironelli giovani e imprevidibili. Sulla mia esperienza in bianconero..."

16.12.2018 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Alberto Libertazzi (Gozzano): "Juve in salute, per noi è uno scontro diretto per la salvezza. I ragazzi di Zironelli giovani e imprevidibili. Sulla mia esperienza in bianconero..."
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© foto di Federico De Luca

Per il ventiseienne Alberto Libertazzi, la sfida contro la Juventus Under 23 di quest'oggi è più di un derby. Sì perché oltre essere nato a Torino, Alberto ha vestito la maglia bianconera per ben tredici anni dove ha vinto ben due tornei di Viareggio nel 2010 e nel 2012. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare del match e non solo:

Un ritorno al passato, è questa la premessa del match che affronterai quest'oggi. Ci puoi raccontare le tue sensazioni in merito a questa sfida?

"Sarà molto emozionante, perché quella maglia l'ho vestita per tanti anni e ho avuto la fortuna di fare tutta la trafila che mi ha portato dai pulcini fino alla prima squadra. Abbiamo gli stessi punti e sarà uno scontro diretto".

Vedendo il vostro cammino, si notano più pareggi che vittorie. Forse volete ricominciare a trionfare proprio ad Alessandria.

"Prima di Novara avevamo centrato quattro risultati utili con una vittoria e tre pari. A Vercelli, purtroppo, è arrivata una sconfitta ma siamo riusciti ad ottenere punti contro la Carrarese. Noi giocheremo per vincere, come sempre".

Anche la Juventus, nelle ultime sfide, a parte i successi di Olbia e Pistoia non viene da un buonissimo momento.

"Affronteremo comunque una squadra in salute, sarà una sfida molto combattuta. Entrambe le formazioni vorranno muovere la classifica. L'atteggiamento sarà quello che adottiamo in ogni gara, non ci risparmieremo e cercheremo di portare a casa dei punti".

Sarà uno scontro diretto come dicevi poc'anzi, ma è giusto definirla una sfida salvezza?

"Sicuramente sì, per noi sarà una partita salvezza e per questo affermo che è molto importante".

Che cosa temete di più della squadra di Zironelli?

"Loro sono una squadra giovane ed imprevedibile, non sai mai come affrontano la partita. Noi non guardiamo molto gli avversari, come dicevo proveremo a portare a casa la vittoria".

Esulterai in caso di gol? Soprattutto se decisivo?

"Nella storia non c'è mai stato il derby Gozzano-Juve, per il gol bisognerà vedere (sorride ndr). Onestamente non sto pensando a questo, prima devi segnare e poi, in maniera spontanea, se accadrà ci penserò".

Con la Juventus, sotto la guida di mister Delneri, trovasti l'esordio a Poznan e giocasti qualche scampolo di partita contro l'Udinese in campionato. Che ricordi conservi?

"E' stata una emozione davvero forte, fin da piccolo sono tifoso della Juventus e questi colori mi sono rimasti nel cuore. Contro l'Udinese mi ricordo il gol di Marchisio in mezza rovesciata, mentre a Poznan finì 1-1 e segnò Iaquinta. Il mister fece esordire tanti giovani quell'anno perché c'erano tanti infortunati, per questo ho avuto la possibilità di potermi allenare con quei campioni per tutto l'anno".

Nei tuoi ricordi avrai conservato dei ricordi con Del Piero, Buffon, Chiellini. A livello di gruppo quella Juve non era quella bella odierna, era quella che si stava ricostruendo dopo 'Calciopoli'. Come era il tuo rapporto con questi grandi campioni?

"Ricordo che mi hanno accolto molto bene senza farmi pesare nulla, ancora adesso ci sono dei totem come Chiellini, Barzagli e Bonucci. Penso che però bisogna pensare al presente perché il passato svanisce. Rimpianti? No, non ne possiedo. Successivamente ero finito a Novara, ho fatto un percorso di crescita provando diverse esperienze e tutto ciò che ho vissuto me lo porto dietro".

Si ringraziano Alberto Libertazzi e l'addetta stampa della società Gozzano, Anita Zanetta, per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.