ECCO PERCHÉ LA JUVE SUL BILANCIO HA INTRAPRESO LA STRADA GIUSTA
La Juventus vede una luce in fondo al tunnel, l'ultimo bilancio vedrà una perdita consolidata di €199,2 milioni e un indebitamento ridotto a 242,8 milioni, numeri che potrebbero spaventare ma che tuttavia indicano la situazione come figlia di fattori contingenti negativi legati alla decisione di non permettere alla Juventus di partecipare alla champions ottenuta sul campo.
Il 60% della perdita deriva, infatti, da fattori negativi che si spera possano essere isolati come la mancata partecipazione alle competizioni UEFA e oneri non ricorrenti che hanno riguardato la chiusura del rapporto con Massimiliano Allegri ed il suo staff e il lodo Ronaldo che ha portato ad un accantonamento di tipo prudenziale.
IL DEBITO SCENDE - una buona notizia deriva dal fatto che l'indebitamento e' sceso di 100 milioni con il debito attuale che risulta inferiore al valore di mercato dell’Allianz Stadium a cui si aggiungono le proprietà dell’HQ e dei due Training Center, quindi la società non ha preoccupazioni sul
La situazione attuale spinge a considerare elevate le probabilità di break-even operativo già nella stagione 2024-2025 con una riduzione di costi del personale tesserato per 4 anni consecutivi, sceso di oltre 150 milioni. La Juventus tramite un'oculata riduzione dei costi sta raggiungendo i propri obiettivi.
L'’obiettivo del piano e' quello di raggiungere un utile netto e cash flow positivi nella stagione 2026-2027.
STRADA GIUSTA - la strada intrapresa sembra essere quella giusta basandosi su riduzione dei costi, mantenimento della competitività della rosa ed acquisto di calciatori che possano avere un certo profilo e che possano anche essere appetibili sul mercato. Guardiamo ai giocatori acquistati o in rosa, Rouhi, Savona e Mbangula hanno acquisito valore, Conceiçao pure, Douglas Luiz a Genova ha fatto vedere che giocatore è, Kalulu vale già più del riscatto, il progetto è valido.