DOMANI CI SI GIOCA MOLTO, SERVE LA JUVE VISTA A TRATTI

La Juventus domani si gioca la stagione, almeno una ventina di milioni, che in questo momento non possono e non devono essere lasciati sul tavolo, ma anche la credibilità europea, perché perdere al terzo anno con una formazione inferiore sulla carta, dopo Ajax e Lione, sarebbe la certificazione di un ridimensionamento europeo. Da una parte ci sta essere eliminati da una big, ma da formazioni non superiori per tre volte di seguito no. Rispetto alle precedenti sfide la Juventus ci arriva non da campione di Italia e con un po' meno infortunati. L'anno scorso Sarri arrivó scarico alla sfida decisiva con il Lione e perse anche per quello, Allegri due anni fa dopo l'impresa con l'Atletico, arrivò ai quarti con troppi infortunati ed una formazione che aveva dato tutto, forse, nella prima parte di stagione. 

Pirlo ha l'esperienza giusta da giocatore, meno da allenatore, ma ha già capito che un'eliminazione sarebbe una spallata pesante alla credibilità del suo progetto, mentre con il passaggio del turno avrebbe raggiunto l'obiettivo minimo con annessa considerazione da parte di ambiente e tifosi. 

COME CI ARRIVA LA JUVE ? - la Juventus ci arriva bene ma non benissimo, con la Lazio abbiamo visto una bella reazione ma anche dei difetti difensivi. Le notizie positive sono il ritorno di Cuadrado che fa sempre la differenza, la condizione di Morata, un Ronaldo fresco, un Bernardeschi finalmente più convinto e la possibilità che Arthur e Bonucci abbiano più minuti nelle gambe. I dubbi sono invece legati alla condizione fisica di De Ligt ed alla pesante assenza di Danilo, in queste settimane sempre più importante nello scacchiere tattico. 

Con i portoghesi sarà fondamentale segnare un gol nel primo tempo per dare un segnale e poi provare a sfruttare le ripartenze. Questa squadra sta dando ottimi segnali sul gioco in velocità e questa potrebbe essere la giusta chiave di lettura per passare il turno.