CONFERENZA LIVE - JESUS: "Attacchi alla Juve? Diversivo per stemperare tensione. Loro molto forti. Stadium? Noi abituati a più spettatori". AMORIM: "Sappiamo come qualificarci"

Il Benfica è sbarcato a Torino in giornata ed in questi minuti si trova allo Juventus Stadium per sostenere l'ultimo allenamento prima della sfida di domani sera contro la Juventus. La rifinitura, fissata per le 18:30, però, è stata preceduta dalla conferenza stampa del tecnico Jorge Jesus e del centrocampista Ruben Amorim. Tuttojuve.com ha riportato integralmente e in tempo reale le dichiarazioni dei protagonisti:
La presenza di Enzo Perez costituisce una buona notizia per voi?
AMORIM: "E' una buona notizia, anche perchè non c'era ragione perchè il giocatore non disputasse la partita. Ma comunque non eravamo preoccupati in caso di un'eventuale assenza".
La Juventus ha un centrocampo estremamente competitivo, quali sono le preoccupazioni maggiori per il Benfica?
AMORIM: "Le preoccupazioni sono le stesse di Lisbona, è una partita complicata, ma la preparazione è la stessa di tutte le partite".
Il caso Uefa - stiamo parlando del caso Enzo Perez - costituisce un segnale di un certo tipo di rispetto che la Juventus ha nei confronti del Benfica, soprattutto dopo le dichiarazioni precedenti la partita di andata?
AMORIM: "Non voglio pensare al caso Uefa, non mi voglio addentrare nei particolari. Io credo che la Juventus rispetta il Benfica, lo ha dimostrato nella partita d'andata, il resto non importa. Siamo vicini alla partita e per quel che riguarda le dichiarazioni, ognuno ha la sua opinione e noi concentreremo soprattutto sulla qualità della Juventus".
Si aspetta un ritorno complicato? La Juventus gioca in casa, questo potrebbe costituire un vantaggio per loro? Quale sarà la strategia del Benfica?
AMORIM: "La strategia del Benfica non cambierà, noi non sappiamo giocare in altra maniera; sarà sicuramente un ritorno complicato, abbiamo studiato però la Juventus, sappiamo cosa dobbiamo fare e sappiamo come possiamo cercare la qualificazione".
(Tocca a Jorge Jesus rispondere alle domande dei cronisti, ndr)
Ho letto delle dichiarazioni del vice presidente del vostro club riguardando il fatto che secondo il Benfica l'Uefa vuole la Juventus in finale. Cosa ne pensa lei? Crede che domani dovrà giocare non solo contro la Juventus, ma anche contro la Uefa?
JORGE JESUS: "In questo momento è soprattutto importante concentrarci sulla partita, questi problemi a me come allenatore, quanto ai giocatori, non ci interessano. Capisco la domanda e la questione relativa al Benfica, ma io credo che questo sia stato più un diversivo per stemperare la tensione in relazione alla partita".
In relazione alle dichiarazioni di Amorim sulla strategia da seguire domani, crede che sia meglio adottare una strategia nella quale il Benfica cerca di segnare subito per chiudere in fretta la questione della qualificazione o è meglio una tattica più attendista?
JORGE JESUS: "Sono cose diverse, la strategia, se entreremo per segnare, questo non dipende dalla strategia iniziale, ma dipende dalle circostanze della partita. Quale sarà il nostro approccio alla partita verrà discusso nello spogliatoio prima della partita. Sappiamo che affronteremo una partita difficile, il Benfica è in vantaggio avendo vinto nella prima partita, ma non cambieremo quello che siamo. La Juventus per arrivare qui, è una squadra che ha grande valore, sappiamo di affrontare una squadra con grande valore, ma l'affrontiamo come affrontiamo tutte le grandi partite, tutte le partite, certamente non tutte le squadre sono uguali e la Juventus è una squadra molto forte".
Segnare qui sarà decisivo? Sarà importante la velocità dei giocatori offensivi del Benfica come Gaitan o Rodrigo?
JORGE JESUS: "Crediamo fermamente che dobbiamo segnare, perchè da qui passare la nostra qualificazione. Abbiamo giocatori che ci permettono, grazie alle loro ottime caratteristiche e le ottime qualità tecniche, di poter pensare ad una partita offensiva. La Juventus, d'altronde, conosce il valore dell'attacco del Benfica. Per quanto riguarda la difesa penso che si tratti di adottare sempre le stesse accortezze, anche se sappiamo di avere una squadra che gioca in maniera diversa, per esempio rispetto alla partita con il Porto. La tattica della Juventus è una tattica contro la quale noi non abbiamo giocato frequentemente e questo ci obbliga in un certo modo ad avvere degli accorgimenti diversi per poter fermare la Juventus, almeno per quanto riguarda la fase offensiva".
Crede che l'ingresso in campo di Vidal al posto di Marchisio possa cambiare qualcosa? Chi sarà il portiere titolare del Benfica domani?
JORGE JESUS: "Non so chi giocherà, queste sono questioni relative a Conte. Si tratta di due grandi giocatori ed entrambi potrebbero fare la differenza per un'eventuale vittoria. Uno è un nazionale cileno e l'altro è un nazionale italiano. Per quanto concerne il portiere, o Artur o Oblak si saprà solo domani".
Che influenza può avere l'ambiente dello Stadium su questa partita? Il gemellaggio tra il Benfica e il Torino, il fatto che vi siate allenati al'Olimpico e che il vostro presidente abbia visitato il museo del Toro, può dare un'impressione di derby a questa partita?
JORGE JESUS: "Non ci alleniamo all'Olimpico. In Portogallo noi seguiamo con attenzione il campionato italiano, conosciamo l'ambiente dello Juventus Stadium e non costituisce un grande problema per noi. Noi abbiamo uno stadio, il Da Luz, che contiene 65mila persone e con questo genere di numero di spettatori siamo abituati. Non so se ci saranno 40mila persone, ma sicuramente questo non ci influenzerà perchè siamo abituati con più spettatori. Una precisazione rispetto alla situazione del portiere: non ho problemi a rispondere, i giocatori non sanno chi giocherà".(redazione Tuttojuve.com)
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