COME MIGLIORARE, ALLEGRI, PARATICI E NEDVED GIÀ AL LAVORO, MA PRIMA...

Massimiliano Allegri ha voglia di festeggiare e con lui tutto lo staff da Pavel Nedved a Fabio Paratici, tutti impegnati nelle feste ma anche nel cercare di capire come migliorare la Juventus. Il primo a pensarci è Massimiliano Allegri: “Rivoluzionare non serve a niente. Bisogna migliorare la qualità del gioco. E gestire meglio gli imprevisti. Perchè in questi momenti di gestione di una partita cambiano le competizioni. Dobbiamo migliorare in questo. Martedì abbiamo peccato in un errore. Questione psicologica, dopo il gol la squadra non si deve scomporre, la squadra deve restare unità, mancava ancora mezz’ora potevamo rimontare. Gli episodi negativi sono imprevisti da gestire. Oggi ho portato l’esempio della gara di Verona, dove avevamo subito ripartenze perdendo la bussola. O non accettiamo che gli altri ci facciano gol o non accettiamo questo. Dobbiamo migliorare dal punto di vista psicologico. Dal punto di vista tecnico, dobbiamo migliorare tecnicamente anche i tempi di gioco. In un mese farò qualche esperimento per vedere qualche posizione diversa anche per il futuro.”.
Insomma, il motivo del’eliminazione di martedì, probabilmente più che fisico e tecnico è legato ad aspetti psicologici su cui Massimiliano Allegri lavorerà.
Chi lavorerà nelle prossime settimane è sicuramente Fabio Paratici, che ha fatto capire come la Juventus sia attenta su Federico Chiesa e come l’intenzione sia ancora una volta quella di creare una formazione ancora più competitiva. Fabio Paratici confessa come si vorrà cercare di fare una squadra ancora più forte, ma senza rivoluzuoni a partire da Paulo Dybala e con acquisti in estate di valore ma non capaci di creare un terremoto :” Quello di Ronaldo era un terremoto, non c’è solo il mercato per motivare le persone. Ci penseremo e poi agiremo, su cosa toccare per l’anno prossimo per fare una grande stagione, siamo usciti con l’Ajax, siamo dispiaciuti ma abbiamo fatto cinque quarti e due finali, difficile dare continuità, siamo una società anche di Entertainment che portiamo tifosi allo stadio con soddisfazioni. A volte si può anche perdere con avversari che ci rubano l’idea a volte di vincere”.
Aspettiamoci la prossima stagione una squadra ancora più forte, ma prima lasciamo festeggiare chi ha vinto meritatamente uno scudetto.