BUFFON: "Ritiro? Ho un limite in testa, giugno 2023. Pirlo? Amicizia che nasce da lontano, lo conosco dal 1993"

03.03.2021 10:10 di Giuseppe Giannone   vedi letture
BUFFON: "Ritiro? Ho un limite in testa, giugno 2023. Pirlo? Amicizia che nasce da lontano, lo conosco dal 1993"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato dal "Guardian", Gigi Buffon, portiere 43 enne della Juventus, affronta diversi temi, spaziando dal possibile ritiro all'amicizia con l'attuale tecnico bianconero, Andrea Pirlo: "Il ritiro? Nella mia testa c'è davvero un ultimo segnale di stop, un limite massimo, che è giugno 2023. Questo è il massimo. Ma potrei anche smettere tra quattro mesi. Mancato rinnovo a fine stagione? Ho imparato che nulla è certo nella vita. Il lockdown? Ad essere onesto, per me il primo mese di lockdown è stato bellissimo. All'inizio la pandemia mi ha permesso di avere tempo da dedicare a me stesso. È qualcosa che non mi era successa in tutta la vita. Potevo stare con mia moglie e i miei figli tutto il giorno. Potevo dedicarmi ai miei hobby, alla lettura, alle mie cose. È stato un periodo bellissimo che non avrei mai pensato di trascorrere, ne ho approfittato appieno e l'ho adorato. Poi, ovviamente, col passare del tempo diventa pesante. Pensi sempre di più a quello che stanno passando gli altri. I miei problemi con la depressione? Penso che la cosa che ti permette davvero di stare bene sia la felicità esistenziale. Sentire dentro di te che sei una persona felice per quello che hai fatto, per quello che fai, per quello che stai diventando… Quando leggo un libro o guardo un film e ne prendo qualcosa, mi sento meglio. Se acquisisco una nuova comprensione, allora mi sento bene.

L'amicizia con Pirlo? La mia amicizia con Pirlo è molto lontana. In pratica io, lui e Gattuso ci conoscevamo dal 1993… Abbiamo avuto la fortuna e la capacità di condividere la vittoria di un Mondiale, credo davvero che abbia sigillato il nostro rapporto. Non la nostra amicizia. Non giudichi un'amicizia vincendo i Mondiali, ma ha sigillato un legame. Ci ha dato una comprensione condivisa che non potrà mai essere spezzata. Di fronte ad altre persone, sarà sempre 'Mister'. Questa è una questione di ruoli, una questione di rispetto, una questione di intelligenza. Finché siamo qui, lui ha un ruolo e io un altro. Quando lasciamo questo posto o usciamo insieme, allora possiamo essere Gigi e Andrea".