ALLEGRI E LA SUA “ANNATA FOLKLORISTICA”

18.05.2023 09:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI E LA SUA “ANNATA FOLKLORISTICA”
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Massimiliano Allegri sa che la gara contro il Siviglia è importante, al limite del decisivo per valutare la stagione bianconera. Le difficoltà in stagione sono state talmente tante che è difficile, se non impossibile, elencarle tutte.

La Juventus ha dovuto lottare contro tutto e tutti e sicuramente sarà così anche questa volta, su un campo che sarà un vero e proprio inferno e contro una formazione che è pronta a battagliare, con il rischio, poi, di avere un arbitraggio "poco amico", visto quanto è invisa la Juventus all'Uefa.

Massimiliano Allegri non vuole distrazioni: "Dobbiamo pensare solo al campo. Ci vuole molta calma e lucidità e i ragazzi sono stati molto bravi abbiamo lavorato tutti insieme per arrivare fino a qua. Non sono mai stato a Budapest e i ragazzi mi farebbero un grosso regalo. Ci vorrà un pizzico di fortuna speriamo sia dalla nostra parte. La squadra sta bene fisicamente, questo è un buon segnale. Abbiamo fatto un secondo tempo in crescendo con la Cremonese. Chi scenderà in campo sarà importante ma saranno determinanti i cambi. La partita si gioca da sola, in questo momento bisogna abbassare il dispendio di energie perché se no si rischia di andare fuorigiri".

Allegri non ha ancora definito la formazione: "Ho un dubbio in difesa, a centrocampo e in attacco. Deciderò domani mattina. La partita sarà lunga e si possono cambiare in corso".

Allegri parla giustamente di annata folkloristica: "Tutta la squadra ha voglia di raggiungere la finale in un'annata folkloristica. Sappiamo che è una partita difficile e ci saranno momenti di difficoltà. Questa è stata un'annata in cui ogni giorno ci toglievano o ridavano dei punti. Oltre agli obiettivi che dovevamo avere pensavamo anche ad altra cose. Abbiamo preso tutto come un'opportunità e ci è andata bene. Come ho detto sempre noi sul campo dobbiamo fare quello che siamo chiamati a fare ovvero il massimo. Quando sei alla Juventus tutte le partite valgono una stagione. Noi sappiamo cosa abbiamo fatto e cosa dovremo fare. Abbiamo passato dei periodi difficili ma belli, ora siamo arrivati a questo e credo che i ragazzi, senza nulla togliere al Siviglia, vogliono andare a prendersi questa finale perché dopo una stagione così intensa, divertente e chiamiamola anche folkloristica, dovremo giocare una bella partita. Sarà una bellissima serata da vivere, siamo fortunati a giocarla e questo è tutto quello che conta, il resto sono solamente chiacchiere".

L'ambiente dare infuocato: "Qui abbiamo già giocato, è una partita decisiva sia per noi che per loro perché ci giochiamo una finale. Noi avremo spazi importanti per creare dei problemi a loro, conosciamo i loro punti di forza e anche le loro debolezze. CI vorrà personalità nei momenti in cui avremo la palla. C'è l'entusiasmo di giocare queste partite. Speriamo di esser tutti felici perchè se no ci tocca passare una serata a Siviglia da arrabbiati, però sono queste le partite che vuoi giocare. Bisogna esser bravi e un pizzico fortunati per andare avanti. Però le emozioni di queste partite è difficile trovarle altrove".

La Juventus si gioca tutto, arrivare in finale sarebbe un grande premio dopo questa annata "folkloristica".

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