ALLEGRI CON DEI DUBBI E DELLE SPIEGAZIONI

19.09.2021 09:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI CON DEI DUBBI E DELLE SPIEGAZIONI
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© foto di Insidefoto/Image Sport

La Juventus deve risalire la china e se vuole puntare in alto stasera non potrà fare dei passi falsi.

Allegri è fiducioso, la squadra sta crescendo e la gara è importante per tutti, ma qualche dubbio rimane:"Ho un dubbio sia in difesa sia a centrocampo e anche in attacco. Abbiamo tante partite e bisogna gestire le forze. È importante che tutti siano pronti a giocare sia dal primo minuto che a gara in corso perché con i cinque cambi tutti sono importanti".

La Juventus ha faticato ma ci sono delle ragioni secondo il tecnico livornese:“Abbiamo iniziato il 14 luglio senza tanto giocatori, il 3 agosto con i nazionali post Europeo, abbiamo giocato subito, poi i risultati non sono stati direttamente proporzionali alle prestazioni. Potevamo avere punti in più ma purtroppo così non è stato. Non è che sono più carico: quando dirigo un allenamento sono sempre così. Dobbiamo crescere tutti insieme. Un'altra cosa che devo capire meglio è chi, quando viene in panchina, entra e rende o rende meno. Più avanti si va, più è facile per me conoscere i giocatori. Domani bisogna fare una bella partita tecnica, sapendo che loro sono in grande fiducia. E il Milan dopo sette anni dalla Champions, dimostra che hanno personalità. Ci vuole pazienza”.

In ogni caso la corsa è e sarà lunga, Allegri non vede attualmente una squadra che può dominare il campionato, i bianconeri devono recuperare il terreno perso a cominciare da stasera. Una frase è importante: "Ora dopo Malmo non è che siamo diventati fenomeni come prima non eravamo scarsi, ci vuole equilibrio e desiderio di essere i migliori”.

FATTORE PSICOLOGICO - il fattore psicologico è fondamentale, avere un solo punto in classifica è un potenziale problema: "In questo momento devo martellare più sul fattore psicologico. La Juventus deve lavorare per vincere il campionato non per vincere le partite. Serve la continuità e alla fine vincerà il campionato chi avrà dimostrato di essere la migliore".

Esempio di giocatore da sfruttare è De Ligt, come dice Allegri: "ha 22 anni ed è un giocatore molto bravo. Quando è arrivato alla Juventus aveva 20 anni, è stato pagato tanto e dopo che è arrivato qui qualcuno l’ha descritto come futuro pallone d’oro. Ci vuole calma, la maglia della Juve pesa. Chiellini ha 20 anni forse era peggio ma poi a 28 è diventato un giocatore serio. È un ragazzo giovane con delle caratteristiche importante che sta attraversando un percorso normale. De Ligt è un giocatore giovane molto bravo che ha caratteristiche per giocare tanti anni alla Juventus e non dipende da una partita sola".

NESSUN PARAGONE CON IL PASSATO - la Juventus non deve cadere nel tranello di paragonarsi al passato, deve lavorare passo dopo passo, Allegri lo sa: “Ho trovato una Juventus con giocatori diversi. Quello che dobbiamo fare è non paragonare la Juve di ora a quella del passato. Questa ha una sua identità, bisogna migliorare tante cose per arrivare ad essere una squadra. È una Juve diversa”.

I bianconeri stasera devono fare una grande prestazione, primo passo per risalire la china.