Oppini a RBN: "Conte ha provato a liberarsi, ma il suo contratto è insindacabile e vincolante"

Sono passati giorni dalla decisione finale di Antonio Conte e il suo "No Grazie" alla Juventus con conseguente permanenza a Napoli, sono passati giorni ma la delusione è ancora cocente nei tifosi. C'è chi si dice contento della decisione perchè le minestre riscaldate non sempre si sono ri confermate, c'è chi lo condanna per non aver avuto il coraggio di abbandonare De Laurentiis dicendo "No Grazie" a lui e non al suo grande amore e per aver ancora una volta deluso i colori bianconeri. Si torna a parlare quindi di lui con Francesco Oppini, intervenuto durante RBN Cafè su Radiobianconera, che ci tiene da subito a fare chiarezza: "Non caschiamo nel tranello. Ieri sera Brambati ha spiegato bene in televisione cosa gli ha chiesto proprio Antonio Conte di spiegare. Chiariamo questa volta un po per tutti: Antonio Conte non poteva muoversi, Chiellini ci ha provato in tutti i modi ma era troppo difficile. Quello che diceva De Laurentiis a mezzo stampa era ben diverso da quello che poi era la realtà. Se provi a svincolarti da un contratto come quello che aveva Conte col Napoli è complicato. La Juventus voleva solo Conte, nessun altro, ma l'idea del Presidente azzurro era una sola: se si fosse liberato era solo perchè qualcuno poteva pagare la famosa clausola.
Conte aveva voglia di tornare alla Juve come aveva dichiarato più volte, ma De Laurentiis ha messo sul piatto 150 milioni per il mercato che verrà, gli ha aumentato l'ingaggio, ecco che quindi era impossibile iniziare una guerra burocratica per il contratto. Ha provato a liberarsi ma il contratto era insindacabile e vincolante. La Juventus ci ha provato in tutti i modi, nonostante la presenza poco gradita nei confronti di Giuntoli per quanto capitato l'anno prima..."
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