Maifredi: "Per Motta anno di transizione. Vlahovic non si discute. Fagioli va ceduto"

06.12.2024 12:13 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
Maifredi: "Per Motta anno di transizione. Vlahovic non si discute. Fagioli va ceduto"
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Domani sfida contro il Bologna allo Stadium per la Juve. Motta recupera Vlahovic e Adzic. Da capire se il centravanti serbo sarà impiegato dal primo minuto o se invece partirà dalla panchina. I bianconeri devono comunque dare una scossa alla classifica, dando una scossa rispetto ai troppi pareggi conseguiti, 8 in 14 giornate di campionato. In attesa dei rinforzi nel mercato di gennaio, si continua a parlare degli acquisti della passata estate: Concecicao sicuramente il migliore, ancora non al top Koopmeiners, Douglas Luiz praticamente inesistente se non in una gara da titolare, poi qualche sprazzo, peraltro negativo. Capitolo Fagioli: si parla della possibile cessione a gennaio. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Maifredi, doppio ex come tecnico rispetto al match di domani che parlato anche del Mondiale per Club. 

Sul Mondiale per Club questo il pensiero di Maifredi: "Ogni torneo in cui si sono grandi squadra è importante. In questi caso sono stati fatti gironi sostanzialmente interlocutori, in cui due compagini sono nettamente superiore alle altre. Quindi il bello verrà quando ci saranno gli scontri diretti. La Juve e il Manchester City certamente non avranno problemi ad andare avanti". Sulla sfida di domani allo Stadium e rispetto al percorso di Motta: "I bianconeri hanno il dovere morale di vincere la gara. Il ritardo dalla vetta è già di 6 punti. In caso di risultato diverso, pioverebbero critiche. Io però credo che Motta abbia bisogno di una stagione di transizione. La mia situazione fu diversa, ora pensiamo all'attualità. Se si vuole costruire una squadra che domini la partita, serve tempo, questo processo non può avvenire in via immediata. Thiago deve essere supportato dalla società e dai tifosi. E' un bravo tecnico, non un grandissimo, ma può diventare un top se gli si sta vicini".  

Nel podcast l'intervento integrale