La Palma (JOFC Brindisi): "Orgoglioso di far vivere la Juve alle famiglie, domani accoglieremo tutti i Club. Lecce? Abbiamo già vinto in emergenza"
"Lu Sule, Lu Mare, Lu Jentu", quando la Juventus gioca in quel di Lecce non puoi non pensare ad una delle espressioni più note in Salento per indicare la bellezza della loro terra. La Vecchia Signora, al Via del Mare, proverà a scacciare il mal di gol e una sterilità in attacco sempre più crescente, complice anche gli infortuni che stanno complicando - e non di poco - il lavoro di Thiago Motta e del suo staff. La nostra redazione ha contattato, in esclusiva, il presidente del JOFC di Brindisi, Stefano La Palma, per parlare approfonditamente del match di domani sera e non solo:
Come nasce lo Juventus Official Club di Brindisi?
"Lo Juventus Official Fan Club di Brindisi è intitolato ad "Andrea Agnelli" e nasce qualche giorno dopo l'acquisto di CR7 nel 2018 per iniziativa di un gruppo di amici appassionati juventini che hanno voluto consacrare con un OFC un periodo bellissimo vincente per la Juventus. E il nome scelto è celebrativo per chi era al timone del club in quel momento, ovvero il Presidente Agnelli".
Quale è stata la vostra prerogativa?
"Fin da subito è stata quella di coniugare la passione per i colori bianconeri con iniziative sociali e benefiche, realizzando unità di interi nuclei familiari, donne e bambini, sfruttando la sana passione sportiva come pretesto per realizzare eventi aggregativi non solo sportivi. E questo è motivo di grande orgoglio per tutti noi, poiché in questo modo riusciamo a dare la possibilità ad intere famiglie di vivere la Juve in modo sano e passionale".
Sbaglio o c'è una particolarità qui da qualche parte da raccontare?
"Sì, la particolarità è sicuramente il nostro logo: il "Cervo Zebrato" che è nato dall'idea di coniugare il simbolo della nostra città, Brindisi, alla zebra bianconera".
Sappiamo quanto il Salento riservi sempre molto calore e affetto per la Juventus. Che affluenza ti aspetti allo stadio e in che modo il JOFC di Brindisi farà sentire la sua presenza?
"Personalmente mi aspetto, come sempre, una calda affluenza da parte di tutto il movimento dei Club pugliesi in generale. La Juventus è sempre stata un feudo bianconero in tutta la Puglia, non solo in Salento. Anche quest'anno saremo presenti con un pullman organizzato e tante auto al seguito, conteremo circa un centinaio di soci al seguito della squadra a Lecce e faremo sentire ai calciatori tutto il nostro tifo dagli spalti. Accoglieremo, tra l'altro, come consuetudine, altri Club provenienti da altre regioni: daremo la nostra ospitalità e qualcuno di loro viaggerà con noi a bordo del pullman".
È mai venuto a trovarvi un giocatore della Juventus?
"Si, sono venuti a trovarci già diversi ex calciatori e grandi Campioni del calibro di Claudio Marchisio, Moreno Torricelli, il compianto Toto' Schillaci, Stefano Tacconi, Mark Iuliano, Nicola Amoruso, l'ex Direttore Luciano Moggi e Alessio Tacchinardi (il quale ritornerà a breve a Natale da noi). Non le consideriamo, tuttavia 'ospitate', nel senso che per ognuno di loro si è realizzato un evento ad hoc: oltre alla solita ospitata nel club, con Claudio Marchisio ad esempio, riuscimmo a riempire un teatro con 700 bambini di diverse scuole calcio del territorio a cui si accostò il nome e la presenza del 'Principino' come testimonial di valori come la purezza e la correttezza nel calcio. Fu invitata anche un'associazione locale nota nel recupero del problema dell'autismo tra i bambini, da cui il titolo del format 'Il Sogno di un Bambino'".
Quale è stata la risposta a livello di JOFC di Brindisi a livello di numeri, iscrizioni e affluenza?
"Il Club oggi è in forte crescita e i numeri parlano di circa 500 iscritti, che vanno letti soprattutto come varietà dei soci per età anagrafica, sesso e appartenenza a gruppi familiari e per valori di aggregazione e apertura a tutti coloro che tifano Juve. L'affluenza alle varie iniziative è notevole sia in sede, dove trasmettiamo su un maxi schermo le gare della nostra Vecchia Signora in un locale di circa 150 mq, sia allo Stadium con la presenza costante di tanti di noi abituali abbonati e anche in trasferta, quando capita, lontano da Torino. Lo striscione "Brindisi Bianconera", che è il nostro segno e nome identificativo, ormai è esposto in tutte le gare della Juventus e questo ci riempie di orgoglio. La moltitudine di persone alle tante iniziative benefiche del club è poi quello che ci stimola sempre di piu' ad andare avanti in questo progetto".
Quanto sentite la sfida di domani, visto che il vostro OFC è distante soltanto pochi chilometri da Lecce?
"La sfida col Lecce, per ragioni 'territoriali' e di rivalità sportiva locale, effettivamente viene vissuta in modo particolare da tutti noi e noi organizzatori della trasferta ce ne accorgiamo soprattutto della fibrillazione dei nostri soci. Ma da domenica sera, dopo la partita, ci metteremo già a pensare alla prossima gara".
La Juve ritroverà il gol al Via del Mare? Speri possa essere in discesa come quella dell'anno scorso?
"Spero davvero di si, solitamente la Juventus a Lecce ha accontentato e soddisfatto le nostre aspettative, anche quando in alcuni casi è stata in emergenza. Ricordo un gran gol di Fagioli due anni fa a Lecce, con una Juventus in emergenza di uomini. Spero che questo ricordo sia di buon auspicio, considerando che anche oggi siamo, a causa delle tante defezioni, nuovamente nella stessa situazione. Mi accontenterei anche di un gol al 90' minuto, ma c'è da dire che nessuna gara oggi è facile per nessuno".
Si ringrazia Stefano La Palma per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.