LETTERA DEL TIFOSO Tiberio: "Pura Magia"

22.05.2018 17:15 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LETTERA DEL TIFOSO Tiberio: "Pura Magia"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Ti bacio dolcemente e ti saluto con un Ciao accompagnato con il sorriso delle grandi occasioni, mio Capitano. È uno di quei sorrisi speciali, pieno di tutti i sentimenti. Unico perché velato di una insanabile malinconia. Perché certifica si il grande Amore che ho per te, ma anche la fine di un Sogno e di una Storia durata quasi 20 anni. L’orgoglio che ho avuto nell'ammirarti estremo difensore della mia Juventus è pari solo all'orgoglio di essermi riconosciuto in ciò che sei stato fuori dal campo, mio Capitano.

Sono stati lunghi anni, volati via però veloci in una continua ricerca della vittoria successiva, seguendo il destino della Juve ed il Tuo, che è di non porsi mai limiti e di non sentirsi mai sazi. Perché hai capito subito la magia che c’è nell'indossare i Nostri colori ed il patto che chiunque indossi la maglia, anche solo per una volta, sancisce con la Juve. E di questo patto sei stato l’alfiere più importante, sei stato il Capitano e il portabandiera, il capo popolo e il protagonista più autentico. In una parola, sei stato l’emblema. A dispetto di ogni cosa. In quello squallido agosto del 2006, dove una cupola mafiosa e meschina ha deciso che la Juve non era arrestabile, che era troppo e troppo forte per essere vinta sul campo, sei sceso all'inferno con Noi. E non hai tentennato.

Eri semplicemente il portiere più forte del mondo, per distacco. Eri campione del mondo. Avresti potuto guadagnare il doppio ovunque. Potevi fare tutto e hai scelto la Juve. E questo, mio Capitano, non lo dimenticherò Mai. Perché se la Juve è la Juve lo deve alla propria Storia. Alla famiglia Agnelli ma anche a tutti quei giocatori che hanno contribuito a renderla così come l’ho amata appena dopo averla incontrata. Tanto da emozionarmi ancora oggi anche solamente leggendo la lettera J.. e scusami se cito l’Avvocato ma questa è una di quelle frasi che ho sempre amato e che sento mie. Ed è per tutto questo, mio amato Gigi, che da oggi sei lì, tra gli immortali, sei con Boniperti, Del Piero e Scirea.

Non so in quale ordine, tra gli immortali contano le classifiche? Forse si, perché siamo la Juventus, hai ragione... Mio Capitano, non so che scelte farai ora e se vorrai una nuova sfida. Ma so, però, che sarai sempre uno di Noi, un grande amico anche se non ti ho mai conosciuto, perché ho la certezza che mai tradirai i Nostri colori e la Nostra identità. Ho sempre pensato che la Juve non fosse in debito con nessuno, perché esserne un giocatore e indossare il bianco e il nero equivale a trovare la consacrazione, la fama, lo status, una carriera agonistica in discesa e, spesse volte per fortuna, anche tante vittorie. Fortunato è chi incontra la Juventus. Ed è debitore con la vita per sempre di questo incontro. E lo continuerò a pensare. Poi, però, ci sono le eccezioni. Pochissime. Dove la riconoscenza è reciproca, dove la Juventus e il giocatore sono sullo stesso piano. E in questo ristrettissimo cerchio ci sei tu, immenso Gigi.

Hai dato quanto ricevuto. Ed è per questo che sei pura Magia. Come lo é Gaetano, per sempre mio anche lui. Scusami se mi sono dilungato, mio Capitano, ma è il mio modo per non volermi allontanare da te e prolungare all’infinito questo saluto. Non poterci essere oggi è un dolore forte. Che mi tiene sveglio in questa lunga notte.. ti abbraccio forte Gigi, Fino alla Fine.

Tiberio