Ghirelli e il rinvio della Serie C: "Enorme danno d'immagine, in ballo le regole dello sport"

Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli si è soffermato sullo slittamento del campionato e sulla nuova data dei calendari, con le vicende giudiziarie che hanno stoppato forzatamente il canonico avvio di campionato: "Tutto ci si poteva aspettare meno che uno slittamento di questa portata in attesa delle decisioni del Consiglio di Stato del 25 agosto sul caso dell’esclusione del Campobasso (anche il Teramo, altra società esclusa, si è accodata e vedrà discusso il proprio ricorso). L’ultimo campionato aveva portato una ventata d’ottimismo in direzione delle regole, dell’unione e della collaborazione tra club. Non mi aspettavo uno sviluppo del genere, la città di Campobasso fa bene a cercare di far valere i suoi diritti ma noi siamo qui a sperare che le decisioni del Consiglio possano essere quelle giuste - confessa al Corriere Adriatico -. Devo necessariamente scendere in campo al fianco della FIGC ,devo farlo perché in ballo oltre alla Lega Pro ci sono le regole dello sport che devono essere certe e non lasciate alla libera interpretazione".

Cambiamenti di programma a cui sono state costrette le sessanta formazioni di Serie C: "Le squadre in regola non sono 'fesse', bisogna salvaguardare il passato. Se c’è incertezza come si può pensare il prossimo anno di non aver problemi? Calendari il 26 o 27? In uno di quei due giorni procederemo con la compilazione, sperando di non trovarci di fronte a delle modifiche e di rimanere alle sessanta partecipanti. Il danno ormai è stato fatto, e parlo di un danno di immagine enorme. Ci sono squadre che hanno rivisto i piani degli allenamenti, altre che con il rinvio della Coppa Italia hanno stravolto la programmazione. Quando recupereremo? Subito dopo l’inizio del campionato, attualmente fissato per il 4 settembre".