Lenzini, dalla montagna all’Europa: "La mia è una scalata che non finisce mai"

Lenzini, dalla montagna all’Europa: "La mia è una scalata che non finisce mai"
venerdì 12 dicembre 2025, 15:50Juventus femminile
di Alessandra Stefanelli

Da Fanano, meno di 3mila abitanti alle pendici del Monte Cimone, fino alla semifinale dell’Europeo e ai trofei vinti con Brescia e Juventus. La storia di Martina Lenzini è una scalata continua, fatta di sacrificio, gavetta e ambizione, come lei stessa racconta nell’intervista a Vivo Azzurro TV.

Crescere lontano dalla città ha inciso profondamente sul suo carattere: "Nascere in un posto dove non hai tutto a portata di mano ti insegna ad arrangiarti, a essere tenace e a non fermarti al primo ostacolo. La montagna mi ha forgiata". A 27 anni, Lenzini è uno dei difensori più completi del campionato, ma non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Il calcio entra presto nella sua vita: a 8 anni lascia il tennis perché "avevo sempre la palla tra i piedi". In una famiglia dove “c’era tanto calcio e tanta Juventus”, nel 2012 passa dal Fanano Calcio all’Olimpia Vignola, dando il via a un percorso che la porterà tra Brescia, Imola, Sassuolo e Torino, fino alla definitiva consacrazione in bianconero. Da attaccante veloce a difensore moderno e duttile, Lenzini racconta anche i momenti difficili: "Mi sono sentita spesso un’underdog. Ho dovuto guadagnarmi la maglia della Juve dopo diversi prestiti. Volevo tornare da protagonista".

L’azzurro arriva presto: nel 2013 l’esordio con l’Under 17, poi la Nazionale maggiore nel 2020 con Milena Bertolini. Oggi conta 48 presenze, un Mondiale nel 2023 e l’indimenticabile avventura a EURO 2025, culminata con l’incontro al Quirinale con il presidente Sergio Mattarella. "Un’emozione incredibile. Dopo l’Europeo la gente ci fermava per ringraziarci".

Con l’arrivo di Andrea Soncin nel 2023, la Nazionale ha ritrovato consapevolezza e leggerezza. Ora lo sguardo è già avanti, verso il Mondiale 2027: "Vogliamo inseguire quella finale che ci è sfuggita. Il sogno di ogni bambino e bambina è vincere qualcosa con la maglia azzurra". Una vetta ancora da conquistare, in una scalata che, per Martina Lenzini, non è affatto finita.