Vlahovic cambia la Juve, ora può cambiare anche il futuro di Dybala. Bandiera bianca scudetto, ma in Champions…

15.02.2022 02:00 di  Ivan Cardia  Twitter:    vedi letture
Vlahovic cambia la Juve, ora può cambiare anche il futuro di Dybala. Bandiera bianca scudetto, ma in Champions…
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In inverno, la Vecchia Signora si è ritrovata. Bella non si è ancora riscoperta, potente sì. A partire dal mercato, che l’ha incoronata regina e soprattutto le ha dato la scossa che serviva: è una Juventus diversa, quella vista nelle ultime giornate. Mille difetti ancora da sistemare, ma una carica agonistica che prima le mancava e una pericolosità quasi mai conosciuta in questa stagione.

È l’effetto Vlahovic, che è stato una sferzata rispetto alle brutture di questo campionato. Il serbo, al di là delle sue innegabili qualità, è stato un messaggio chiaro dal vertice. Raccolto, per quello che si è potuto vedere finora. Mancava un uomo lì davanti e, anche se il centrocampo resta troppo debole per reggere grandi sogni, mancava qualcuno che suonasse la carica nei momenti di difficoltà. Ha cambiato la Juventus.

E ora non può non cambiare il futuro di Dybala. Libero dall’ansia di essere al contempo artefice di gioco e poi realizzatore, l’argentino non è ancora tornato a brillare come nei momenti migliori e soprattutto più continui. Però è a lui che la Juve si appoggia quando deve costruire. Torna indietro di cinquanta metri per cucire la manovra che la maggior parte dei compagni non ha nelle gambe, nei piedi e soprattutto nella testa. Dirsi addio a fine stagione sarebbe un peccato, anche capitale. Per quanto, va detto, a oggi tutti gli indizi continuano a portare in quella direzione. Le prossime settimane, da questo punto di vista, saranno cruciali: Mbappé si è praticamente accasato, Kessié è vicino a farlo, i big che si sposteranno a parametro zero decidono la propria mossa già ora. Dybala aspetterà? E la Juve cosa farà?

In attesa di sciogliere questi interrogativi, lo scudetto continua ad avere le fattezze di una chimera. Crederci sempre è il motto di Allegri, anche se pubblicamente dice altro. Il punto è che però crederci difficilmente potrà bastare, perché anche la giornata appena andata agli archivi - per quanto positiva per la Juventus per come si era messa fino a pochi minuti dalla fine - non ha regalato quella riapertura tanto agognata. È in Champions, semmai, che questa nuova Juve può dire la sua. Si riparte, a breve, contro il Villarreal. In una competizione dalle mille incognite e nelle quali conta sempre e soltanto una partita, l’ultima giocata, sognare non è vietato. Anche se molto complicato.