Undici metri - Una sosta di lavoro e riflessione: rimonta non inganni, Juve al 60%. Tanti problemi da risolvere ed un modulo che non convince. Intanto la società pensa al mercato... estivo

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
11.11.2017 00:55 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Una sosta di lavoro e riflessione: rimonta non inganni, Juve al 60%. Tanti problemi da risolvere ed un modulo che non convince. Intanto la società pensa al mercato... estivo

Il Campionato è fermo per il doppio impegno della Nazionale contro la Svezia, primo round in terra scandinava finito a favore degli svedesi che hanno vinto 1 a 0 dopo una partita “sporca”, combattuta, nella quale gli azzurri avrebbero meritato quantomeno il pareggio.  L’Italia cercherà il pass per i Mondiali lunedì a Milano. Bisogna ribaltare il risultato, io ci credo, anche se (bisogna ammetterlo) questa nazionale ha diversi problemi. Non andare in Russia sarebbe una vera tragedia sportiva, è dal 1958 che l’Italia si qualifica alla fase finale dei Mondiali, bisogna confermare la tradizione positiva. Archiviati gli impegni della Nazionale poi ci si ritufferà nel Campionato.  

Dopo che il Napoli ha un po’ rallentato per stanchezza, la classifica torna a sorridere alla Juve, in fondo un solo punto separa i bianconeri dalla banda di Sarri, ma la pur ottima classifica non deve trarre in inganno. Il 31 punti della Juve sono oro colato ma nascondono un’altra realtà, quella di una squadra che secondo me è al 60 % del suo potenziale. Si può e si deve crescere. Sulla carta la rosa della Juve non ha eguali. Di fatto quella di Allegri è la squadra più forte, quella con la rosa più forte, il Napoli è la squadra che gioca meglio, la Roma è in grande crescita, l’Inter non brilla ma è una squadra solida e affidabile, la vera sorpresa è la Lazio di Simone Inzaghi. Gioca bene con “garra”, e da l’idea di giocare da squadra, non a caso i biancazzurri sono per ora gli unici ad aver battuto la Juve per giunta nella sua tana. Insomma la concorrenza in campionato è forte e qualificata.

La Juve oggi ha molti problemi:  l’incapacità di tenere alta la tensione per 90 minuti, la condizione precaria di qualcuno, il gioco lento e prevedibile in molti frangenti, la difesa che continua a prendere gol, qualche equivoco tattico.

Ci verrebbe da porre un quesito: conviene insistere con il centrocampo a 2?

Credo lo si possa proporre solo con tutti gli effettivi al massimo della condizione e con Mandukic e Cuadrado capaci di coprire tutto il campo. E’ vero che spesso è l’attitudine dei giocatori e non gli schemi a fare la differenza, resto però convinto che oggi come oggi per la Juve sia opportuno giocare con un 4-3-3, sacrificando uno lì davanti ma irrobustendo il centrocampo con Pjanic regista, Marchisio e Matuidi (o Khedira). Anche la fragilità in mezzo spiega i tanti gol presi, un centrocampo che non fa filtro e non protegge a sufficienza la difesa la espone a pericoli ed infatti quest’anno la Juve viaggia con la media poco felice di quasi un gol incassato a partita. Qualcuno obbietterà dicendo “si ma la Juve segna a grappoli”. Questo è vero, ma si è sempre detto che gli scudetti si vincono in difesa e che il segreto per vincere sia l’equilibrio e la Juve oggi non sempre ha equilibrio, questo va detto.

Intanto a fari spenti si lavora anche sul mercato, voci sempre più insistenti danno la Juve praticamente d’accordo con il Cagliari per l’acquisto di Barella, giovane (è un 97), centrocampista di sostanza e ordine, la qual cosa confermerebbe la tendenza della Juve ad accaparrarsi i migliori giovani emergenti italiani. Staremo a vedere se questa notizia sarà confermata. Per gennaio non mi aspetto grandi movimenti dai bianconeri, si lavorerà già in prospettiva giugno, segnatevi questi nomi: Emre Can, Bellerin, Pellegrini. Sono convinto che purtroppo Il forte Leon Goretzka andrà in Premier League, e forse potrebbe sostituire proprio Emre Can se dovesse andar via dal Liverpool. Insomma tante cose bollono in pentola ma non per l’immediato.

Tra una settimana si ricomincerà in campionato da una trasferta ostica. Ci sarà Sampdoria – Juve, ci sarà tempo per parlarne ma la trasferta di Marassi sarà terribile contro una delle squadre più in forma del momento  (insieme alla Roma, alla Lazio e al Napoli) ma sarà anche un bel banco di prova, uscire con i 3 punti da Genova sarebbe un segnale preciso ed un avviso ai naviganti, sarebbe come dire, la Juve non è sazia, la Juve c’è, non abdica e lotterà quest’anno …. fino alla fine.