Undici metri - Ora tocca a Dybala fare il Ronaldo. Allegri e il nodo futuro (c'è un indizio?). Restyling Juve, il disegno di Paratici

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
30.03.2019 01:45 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri  -  Ora tocca a Dybala fare il Ronaldo. Allegri e il nodo futuro (c'è un indizio?). Restyling Juve, il disegno di Paratici

Stiamo entrando nella fase cruciale della stagione, la Juve prosegue la sua marcia con tante certezze e qualche ragionevole preoccupazione. Il ritorno dalle Nazionali è stato in chiaroscuro ha portato in dote un super Kean ma anche l'infortunio di Cr7 che con tutta probabilità dovrà saltare 3 gare di Campionato e anche l'andata di Champions contro l'Ajax all'Amsterdam Arena. Si tenterà il miracolo e di recuperare almeno per la gara in terra d’Olanda ma con gli infortuni di natura muscolare non bisogna scherzare perché il rischio di una ricaduta è alto, quindi occhio! Come ricordato da Andrea Agnelli e dallo stesso Allegri nella conferenza di ieri, meglio saltare una gara in più e non mettere a rischio i restanti due mesi e mezzo.

Allegri in queste gare senza Cristiano cercherà di recuperare Dybala voglioso di tornare protagonista e prendersi il palcoscenico. In Campionato a Torino arriva l'Empoli, la Juve deve cercare i 3 punti per avvicinarsi alla quota scudetto (mancano 5 vittorie), i toscani cercano punti salvezza. E' un impegno solo in apparenza agevole, queste sono le gare più insidiose a maggior ragione quando arrivano dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. Allegri dovrebbe schierare un 4-3-3 d’assalto con davanti Mandzukic, Dybala e Bernardeschi, con Kean pronto a subentrare in caso di necessità. La gara è importantissima e Max lo sa bene, non a caso in conferenza ha tenuto a rimarcare che si aspetta una gara giocata dai suoi con intensità.

Intanto impazzano le voci di mercato. La Juve deve fare quadrato e non farsi condizionare dagli spifferi, in una fase così delicata con in ballo uno scudetto e una Champions da giocare fino alla fine. E' chiaro che il nodo principale è il futuro di Allegri. Agnelli e il tecnico si sono dati appuntamento a giugno ma i giochi si fanno in queste settimane. Legare il futuro di Allegri alla Champions credo sia superfluo e anche ingeneroso, un allenatore così vincente e concreto, uno dei più vincenti della storia bianconera (non dimentichiamolo) non sarebbe così semplice da sostituire. E poi le grandi panchine europee si stanno progressivamente occupando (Zidane al Real, Solskjaer che ha rinnovato con lo United gli ultimi esempi). 



Da più parti leggo che il ciclo di Allegri sarebbe finito. Non saprei onestamente, non mi sorprenderebbe anche un rinnovo del contratto di Max a meno che sia lui a voler cambiare o fermarsi ma vedremo.

Sul fronte mercato giocatori, si farà molto per cambiare pelle alla Signora. Si opererà un restyling cominciando dalla difesa, si cercano uno o due centrali di difesa (De Ligt, Dias, Manolas i nomi più gettonati). Barzagli dovrebbe lasciare il calcio e Caceres potrebbe andare via. Le certezze sono Bonucci, Chiellini e Rugani (fresco di rinnovo). Sulle fasce Alex Sandro potrebbe partire, e avrà più spazio il sorprendente Spinazzola.  Si farà molto anche a centrocampo. Preso già il forte gallese Ramsey, molti parlano di un ritorno di Pogba ma credo che il ritorno di Paul sia destinato a rimanere un sogno, attenzione poi a Pjanic corteggiato dal Real Madrid, piacciono Ndombele e Kante. È noto poi l'interesse bianconero per Zaniolo per cui qualche approfondita chiacchierata credo sia stata già fatta.
Da valutare la posizione di Cuadrado. Douglas Costa ha molto mercato e potrebbe essere sacrificato soprattutto se la Juve dovesse riuscire a prendere Federico Chiesa (nel mirino anche del Milan). Insomma la Juve sta cercando di mettere in squadra giovani italiani rampanti, che sono anche il futuro della nazionale. In avanti si cerca il rinnovo di Kean e credo avverrà con buona pace di tutti. “Super Moise” il prossimo anno avrà ragionevolmente più spazio come è giusto che sia. Kean è un predestinato, un giovane campione in prospettiva, va fatto crescere gradualmente e può solo migliorare. Dybala è un altro profilo da tenere sotto osservazione. Lo vorrebbero in tanti ma personalmente alla Joya io non rinuncerei. 

Paratici sa il fatto suo e la società ha un disegno ben preciso. Credo che il mercato dipenderà molto anche da chi guiderà la Juve in panchina. Si fanno tanti nomi, Conte, Deschamps, addirittura Guardiola. Vuoi vedere però che in panchina  ci sarà ancora Allegri? Il rinnovo di Mario Mandzukic potrebbe essere un importante indizio.