Undici metri - Juve falcidiata, ma a Torino non si accampano scuse. Allegri inattaccabile. Dybala ritrova l'Atalanta e può riscattarsi. Mercato, quante incognite...

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.

24.02.2018 00:45 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Juve falcidiata, ma a Torino non si accampano scuse. Allegri inattaccabile. Dybala ritrova l'Atalanta e può riscattarsi. Mercato, quante incognite...

La corsa scudetto va avanti e vivrà un’altra tappa importantissima. Domenica la Juve riceverà alle 18.00 la sempre temibile Atalanta di Gasperini, il Napoli lunedì nel posticipo sarà di scena a Cagliari. Tutto può accadere. Allegri in questo periodo deve gestire l’emergenza infortuni. I bianconeri sono bersagliati, chiamatela sfiga, chiamatela congiuntura negativa, chiamatela casualità, fatto sta che la situazione è davvero critica. L’ultimo a fermarsi è stato De Sciglio che va ad aggiungersi ad Higuain e Bernardeschi (usciti malconci ed infortunati dal derby). Insomma la sfortuna continua a bersagliare i bianconeri che ogni settimana perdono pezzi ma il proverbiale contegno sabaudo non ammette lamentele. A Vinovo non si batte ciglio e si va avanti. Per fortuna tra tante defezioni c’è anche chi rientra, la buona notizia è che domenica rientreranno di sicuro Matuidi, Dybala e Mandzukic, linfa nuova per il centrocampo e l’attacco bianconero in una fase cruciale della stagione. L’Atalanta è reduce dall’eliminazione per mano del Borussia Dortmund ma ha fatto una bellissima figura e se l’è giocata. I nerazzurri giocheranno con la tranquillità di chi non ha niente da perdere e vuole sorprendere. L’altra cosa che un po’ mi inquieta sono i numeri. La Juve contro la Dea in Campionato è imbattuta da 26 gare. L’ultima vittoria orobica a Torino risale al 1989 da allora 17 vittorie Juve e 3 pareggi.  Per la legge dei grandi numeri dovrà capitare prima o poi il colpaccio dell’Atalanta. Allegri e i suoi si augurano che non sia quest’anno.

I bianconeri sono obbligati a vincere per mantenere il punto di distacco da un Napoli che lunedì sera andrà in Sardegna con la convinzione di portare a casa i 3 punti da Cagliari. Ormai a Sarri e ai suoi resta il solo Campionato come obiettivo primario e tutti gli sforzi saranno concentrati sullo scudetto. Quindi mi aspetto un Napoli concentrato e feroce.  Si potrà discutere a lungo sulle scelte di privilegiare una competizione rispetto ad un’altra, purtroppo a volte capita. Anche la Juve di Conte buttò all’aria la possibilità di giocarsi la finale di Europa League privilegiando il Campionato ed il record di punti (poi arrivato). Una scelta quella di scegliere (più o meno inconsciamente un obiettivo) che non sempre paga. A proposito del record di punti di Conte, attenzione che di questo passo quest’anno lo si potrà superare.  Personalmente mi piace l’idea di squadre che non scelgono ma cercano di arrivare in fondo a tutto. Sulla carta è semplice, nei fatti no. Allegri ci riesce sempre o quasi e questo è un suo grande merito. Allegri è un grande allenatore e chi lo critica non è intellettualmente onesto. Max in questi anni ha fatto non bene ma benissimo.

Juve Atalanta è una partita delicatissima. Poi si replicherà con il ritorno della semifinale di Coppa Italia. La squadra di Gasperini  è capace di tutto, pericolosa, organizzata, veloce. Insomma ci sarà da sudare e da tenere gli occhi aperti. Sarà una gara speciale in particolare per Caldara e Spinazzola (futuri bianconeri).

Ormai la sfida Napoli-Juve è una sfida anche di nervi, prevarrà chi li avrà più saldi e riuscirà a gestire eventuali momenti di difficoltà.

Sul fronte mercato in questi giorni abbiamo letto dell’interesse concreto della Juve per Florenzi (non semplice) e Darmian (molto probabile). Questo apre interrogativi sul futuro delle fasce nella Juve che verrà. Lichtsteiner dopo 7 anni saluterà la compagnia. Lo stesso dicasi per Asamoah che dopo tanti anni di onorato servizio andrà via. Rientrerà Spinazzola, arriverà probabilmente Darmian. E Alex Sandro? Temo che lui potrebbe essere ceduto. L’altro grande interrogativo è Emre Can. Arriva? Firma? Per ora non c’è niente di scritto e la storia insegna che bisogna andarci cauti con i trionfalismi. Direbbe il Trap “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Anche in attacco bisognerà abituarsi a convivere con le voci. Dybala resterà o andrà via? Ad oggi non ci sono segnali di un divorzio ma bisognerà vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.  Di certo la Joya mira a riprendersi lo scettro di protagonista principale.  E Allegri cosa farà? E’ prematuro fare ipotesi, credo che gran parte del destino bianconero di Max dipenda anche da come finirà la stagione. Per ora la Juve è in corsa su tutto ed era quello che ci si aspettava. Vedremo come andranno le cose. Domenica mi aspetto una grande gara da Dybala, questa potrebbe essere una buona occasione per farsi perdonare il rigore sbagliato a Bergamo nel girone di andata. A ben vedere la differenza di un punto tra Juve e Napoli sta tutta in quel rigore sbagliato. Dybala sarà il valore aggiunto in questa ultima fase della stagione bianconera. Ci sarà da lottare … Fino alla fine.