Undici metri - A Reggio Emilia serve segnale forte, situazione pesante in campo e fuori. Importante che Agnelli resti al timone

Domani ad ora di pranzo si capirà davvero se la Juve è in crisi o se la scoppola subita da Messi e soci sia da inserire nel capitolo dei dolorosi ma “fisiologici” incidenti di percorso. Dopo un bel primo tempo e una prima parte di gara ordinata e giocata bene, la Juve si è “squagliata” come neve al sole davanti a Messi e ai suoi “sodali”. Va detto onestamente che una sconfitta in casa del Barcellona ci sta, ma perdere così fa male. Bisogna risollevarsi.  

Sassuolo Juve dirà tanto se non tutto sullo stato attuale dei bianconeri. Il gioco latita, manca la velocità di manovra, i giocatori sembrano poco brillanti, in alcuni casi imballati, il vero problema della Juve a parer mio non è in difesa ma a centrocampo, ci sono problemi di assetto, di equilibrio, ma a ben vedere la situazione non è così catastrofica come leggo e sento in giro. Secondo me la Juve è di gran lunga la squadra più forte del Campionato, deve solo cominciare a carburare (e a correre). Gli equivoci tattici pian piano si risolveranno e la forma migliore arriverà, in questo frangente ciò che conta è fare i tre punti (per migliorare il gioco ci sarà tempo). Il Sassuolo ad Allegri non evoca dolci ricordi, si cercherà di cambiare al storia.

Si dovrebbe tornare al 4-2-3-1, con i rientri importantissimi di Chiellini e Mandzukic, anche Cuadrado si candida per una maglia da titolare. Potrebbe riposare Dybala, Higuain cerca il riscatto. Il Sassuolo dopo un inizio incerto cercherà di fare una vittima illustre. Bucchi vuole togliersi la prima grande soddisfazione da allenatore di serie A. Ci sono gli ingredienti per una grande partita.   

Sarà una gara tosta, difficile, ma se i bianconeri vogliono dare un segnale forte devono vincere, non ci sono alternative, un risultato diverso significherebbe certificare l’inizio se non una crisi quanto meno un periodo molto critico.

La situazione della Juve è pesante, vedo poco entusiasmo in giro, un ambiente un po’ “depresso” o almeno preoccupato, in effetti ci sono parecchi problemi da risolvere, come se non bastassero le questioni di campo, il difficile inserimento dei nuovi, i dubbi sul modulo, lo stato di forma di Douglas Costa e Higuain, ci sono anche i problemi fuori dal campo.

In settimana è attesa la sentenza sulla questione biglietti – ultras. La procura federale, come sapete, è andata giù pesante, Pecoraro ha chiesto due anni e mezzo di inibizione per Andrea Agnelli, 300.000 euro di multa e due gare a porte chiuse. Insomma sarebbe una bella mazzata. Pecoraro ha mantenuto la sua linea ferrea, c’era da aspettarselo, i legali di Andrea Agnelli, mantengono la calma e puntano all’assoluzione o comunque a rendere meno pesanti le sanzioni. La sentenza dovrebbe arrivare entro pochi giorni. Attendiamo.

Intanto abbiamo appreso (fonte Sky Sport) che una eventuale inibizione non impedirebbe comunque ad Andrea Agnelli di rimanere presidente della Juve, non potrà però ricoprire incarichi federali. Sarebbe comunque importante per la Juve mantenere al timone il suo presidente, quello del record dei 6 scudetti consecutivi.

C’è grande attesa per la sentenza anche perché Andrea Agnelli è da poco diventato il presidente dell'organismo europeo che controlla e promuove i club europei, vedremo cosa accadrà anche in questo senso.

Insomma i prossimi giorni saranno molto delicati. Il primo esame sarà quello del Mapei Stadium, lì si vedrà la Juve se è tornata cannibale o se si è davvero improvvisamente smarrita, poi la palla spetterà ai giudici e aspetteremo la sentenza, che commenteremo settimana prossima. Giorni di fuoco per la Juve, si comincia domani ad ora di pranzo. La rivincita bianconera ricomincia dal Mapei Stadium. Fino alla Fine…