Undici metri - A Madrid la risposta che attendevano società, Allegri e tifosi. Tutta la vita con Buffon. Juve più feroce per scongiurare il "fallimento"

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
14.04.2018 02:00 di  Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - A Madrid la risposta che attendevano società, Allegri e tifosi. Tutta la vita con Buffon. Juve più feroce per scongiurare il "fallimento"

A Madrid la Juve ha sfiorato l’impresa epica. Fare tre gol al Bernabeu, dopo aver condotto una fantastica gara di carattere, con personalità e convinzione è una cosa che resterà nel tempo.

La Juve nella gara di Madrid si è dimostrata nettamente superiore al Real, e di fatto oggi quella bianconera è una delle migliori squadre d’Europa nonostante l’eliminazione. Questa era la risposta che la società ed Allegri volevano.  Al netto del passaggio del turno i bianconeri hanno dato la sensazione di essere davvero una squadra fortissima, che a certi livelli ci sta eccome!  C’è solo da essere orgogliosi per quanto fatto. Questa è la squadra che vogliono i tifosi sempre. Poi l’arbitro Oliver con la sua decisione ha rovinato tutto, ma anche questo fa parte del gioco.  

Le polemiche per il rigore assegnato al Real al 93° non si placheranno per settimane, c’è da giurarci. Qui non si tratta di dire se il rigore ci fosse o meno. Si poteva dare, certo … ma non era un rigore nettissimo e poi al minuto 93’ se devo fischiare un penalty dopo una partita di quel genere, deve essere per un episodio chiaro ed evidente. Se ho un dubbio non fischio, questo è il mio umile parere. La cosa che mi lascia un po’ perplesso è leggere tutti i giudizi di tanti colleghi e opinionisti sulle dichiarazioni di Buffon. Gigi è “esploso” nelle interviste del post gara, molti lo hanno criticato. Forse ha un po’ esagerato nel ma c’è da capire anche la rabbia, l’amarezza e poi quell’espulsione. Parliamo di un mito assoluto, un uomo che era alla sua ultima partita di Champions (una coppa maledetta e mai vinta). Bisogna comprendere il suo stato d’animo, la sua delusione.. Comunque io sto con Buffon tutta la vita, non si può criticare un monumento come Gigi. Esprimo un desiderio che spero non resti vano, vorrei che pian piano tanti che leggo ed ascolto sempre con interesse e molti “Soloni” si spogliassero del loro “antijuventinismo”, diventato quasi uno stucchevole abito forse un po’ fuori moda.

Ora per la Juve viene il difficile perché bisogna cercare di non subire contraccolpi in Campionato e non sarà cosa semplice. Allegri sa bene che il momento è delicato.

Sono convinto che l’eliminazione subita in questo modo renderà feroce la Juve. Questo è l’atteggiamento che ci vorrà per portare a casa lo scudetto: una squadra feroce, convinta, forte. Il Napoli è lì, ci crede, non molla e punta tutte le sue “fiches” sullo scontro diretto. Quello è il vero spartiacque. Prima di Napoli Juve ci sono Samp e Crotone, bisogna fare bottino pieno.

Mancano 7 gare e devono essere giocate come 7 finali. Sarebbe clamoroso se la Juve restasse dopo una stagione del genere a bocca asciutta, suonerebbe come un fallimento (o quasi).

Contro la Sampdoria Domenica Allegri cercherà di vendicare sportivamente l’inopinata e bruttissima sconfitta del girone di andata, e di dare un segnale preciso, come a dire: “siamo qui più forti di prima”.

Allegri dovrebbe schierare il 4-3-3. Ci sarà qualche cambio in tutti i reparti. Buffon giocherà in porta, in difesa probabile la coppia Benatia - Rugani. In attacco ci sarà di sicuro spazio per Dybala con Higuain e forse Cuadrado. Comunque ci sarà la migliore formazione possibile. Ormai fuori dalla Champions tutti gli sforzi mentali e fisici saranno per il Campionato. Meglio guardare il bicchiere mezzo pieno, non è detto che questo sia un male. Una Juve avanti in Champions avrebbe di sicuro concesso qualcosa. Quella di adesso invece è una belva ferita, e le belve ferite di solito non lasciano neanche le briciole … Fino alla fine.