PROBLEMI NAZIONALI, QUANDO C’ERA LO ZOCCOLO JUVE A MASCHERARLI

09.09.2018 17:45 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
PROBLEMI NAZIONALI, QUANDO C’ERA LO ZOCCOLO JUVE A MASCHERARLI
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La nazionale è un caso da tempo, poco interesse, poca passione, ma soprattutto poche stelle. Bonucci e Chiellini restano gli unici due baluardi con il capitano bianconero, che forse potrebbe anche dire basta ma che resta soprattutto per senso del dovere verso la patria con tutti i rischi del caso, che conosciamo bene e che non vogliamo ripetere. Alla fine giocano sempre loro ed i vari Caldara, Romagnoli, Rugani restano in panchina e non crescono e forse non cresceranno mai. Il tema è proprio questo, siamo rimasti al mondiale 2006, ad essere buoni all’Europeo di Antonio Conte. In Italia non ci sono talenti, o forse, ci sono e non vengono lanciati. Moise Kean non sarà Mbappé, ma ci chiediamo che ci faccia in Under 20 e non nell’under 21 essendo molto più forte di altri colleghi. Allo stesso modo altri giovani talenti meritano di giocare di più e non possiamo credere che in Italia la migliore soluzione sia rappresentata da Biraghi e Zappacosta, giocatori bravi ma non da nazionale, come si è visto nel finale di partita contro la Polonia con Biraghi incapace di crossare in modo normale per tre volte su tre. Va bene che l’Italia viene dalla disfatta della qualificazione mondiale, ma ci vogliono dei punti fermi. Non ci sono più i Del Piero ed i Totti, ma ci sono giocatori che possono diventare forti. 

Chiesa e Bernardeschi sono un esempio, ma non solo loro, uno tra Immobile e Belotti deve giocare sempre, poi non capiamo perché non venga chiamato una volta Giovinco, una chiamata la meriterebbe almeno un tentativo. Sulla fascia il futuro sono Spinazzola e pure De Sciglio, del resto in Italia non vediamo di meglio. Tutto questo mentre Mandragora potrebbe essere il futuro a centrocampo, sicuramente meglio di Gagliardini, Jorginho deve trovare continuità e poi c’è sempre il mistero Verratti. 

In difesa, Bonucci è la certezza, Chiellini anche ma ricordiamoci sempre che non è eterno, per questo far crescere uno degli altri tre sopra citati sarebbe perfetto. 

Il problema nazionale esiste perché non c'è un progetto tecnico adeguato, la scelta Balotelli ne è l’esempio, del resto se non c’e’ una Federazione non possiamo aspettarci molto altro. La fortuna di una volta era una zoccolo Juve forte, oggi quello zoccolo c'è solo in parte, ma non è colpa della Juve se i migliori talenti oggi come oggi non sono italiani. Una volta lo zoccolo Juve mascherava i problemi, come nel 2006, come all’Europeo, ora quello zoccolo non c’e’ più o quasi ed ecco la naturale conseguenza e pochezza nazionale. 

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