Moby Dick - Ora la priorità sono le fasce. La Juventus ha due sogni. Intanto chiude per De Sciglio, l'erede di Lichtsteiner

Il mercato vive di immense rotonde e curve a gomito, cosi' strette da rendere difficile qualsiasi manovra. Dopo tanta fisiologica attesa, la Juventus e' pronta a rendere operativo il proprio mercato. L'harakiri mediatico di Dani Alves, ritenuto bollito dal Barcellona e rinsavito a Torino grazie alla cura Allegri, ha consentito ai bianconeri di aprire il valzer delle trattative con una risoluzione contrattuale a titolo gratuito. L'addio, seppur mitigato da una sostanziosa multa, e' stato sancito da una serie infinita di gaffe mediatiche, da sempre poco gradite in Corso Galileo Ferraris. 

Archiviato il capitolo Dani Alves, la Juventus ha il dovere, oltre che la necessità, di rifondare il proprio pacchetto di esterni difensivi, con particolare cura della zona destra del campo. Lichsteiner sarebbe pronto ad abdicare, con tanto di mini offerta dell'Inter e del Salisburgo, pronte ad accogliere il terzino dall'andatura militare e dal fiato sempre più corto.  

A destra, per sostituirlo, arriverà De Sciglio. Il suo addio al Milan e' certo, metabolizzato senza dispiaceri anche in virtù dell'ultima disastrosa stagione vissuta. Il ragazzo ha ancora la primavera sei proprio anni, essendo in classe 1992, oltre che un feeling perfetto con Allegri. Sara' utile, forse non decisivo ma, sicuramente, molto funzionale. L'obiettivo principale e' pero' un altro, di notevole spessore.

Bellerin dell'Arsenal e Darmian del Manchester United costituiscono le primizie di un mercato che ha frutti difficili da cogliere, soprattutto in ragione delle esiste richieste dei procuratori. L'interesse dei londinesi per Lemina potrebbe tuttavia migliorare i propositi d'acquisto del terzino spagnolo, il preferito di Paratici. In fondo, il mercato deve ancora iniziare...