Moby Dick - Dybala è l'ago della bilancia

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
13.12.2017 07:15 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Dybala è l'ago della bilancia

Dybala è l’ago della bilancia Comprendere di avere esaurito i bonus acquisiti nei primi due mesi della stagione potrebbe aiutare Dybala ad uscire dal labirinto della mediocrità. Le parole di Allegri, Nedved e Buffon sono dardi scoccati con incredibile e famelica precisione. La Juventus ha bisogno del solito Dybala, Paulo ha bisogno di ritrovare se stesso per riprendersi la Juventus.

Le beghe con lo sponsor e qualche problemino extra calcistico sembrano aver riconsegnato l’argentino ad una dimensione di normalità, rendendo meno agevole il cammino per recuperare il terreno perduto. Un contratto sino al 2022 a cifre faraoniche, un ambiente sempre vicino e tutt’altro che ostile, la maglia numero 10 poggiata sulle spalle: apparentemente non mancherebbe nulla nella vita del talento argentino.

Eppure, come candidamente ammesso da Nedved e Marotta, “la società ha il compito di stare vicino a Dybala anche nel processo di crescita”. Liofilizzando il concetto, è come se l’attaccante bianconero vivesse, a scoppio ritardato, la fase adolescenziale. Non è sereno, non rende come dovrebbe, forse patisce più del dovuto il virtuoso passaggio dallo status di promessa a quello di campione.

Allegri ha compreso che per gestire una rosa impegnata su tre fronti occorre circumnavigare il mare magnum del Turnover, cercando di mantenere una condizione fisica globale accettabile. A Bologna, senza Chiellini e Pjanic, la Juventus si affiderà nuovamente a Dybala. Il 2018 puó essere il suo anno. Dipende solo da lui...