Moby Dick - Douglas Costa, crocifissione indegna da parte di chi non potrebbe scagliare nemmeno un granello di sabbia. Il brasiliano pronto a dimostrare il suo talento in Champions League

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
19.09.2018 00:40 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Douglas Costa, crocifissione indegna da parte di chi non potrebbe scagliare nemmeno un granello di sabbia. Il brasiliano pronto a dimostrare il suo talento in Champions League

Non potrebbero scagliare nemmeno un granello di sabbia, eppure, le tigri di carta hanno avuto il barbaro coraggio di sbranare Douglas Costa. L’errore c’è ed è macroscopico, come insegnano i gesti di Samuel, Lavezzi, Zago e Totti, ma esiste anche l’interpretazione di un gesto inconsulto sicuramente originato da una provocazione.

Di Francesco si è difeso, Douglas Costa ha preferito tacere. Il primo conserverà in campo il ricordo di calci e spintoni ed una testata schivata, il secondo pagherà per tutti. “Colpirne uno per educarne cento”, sosteneva Mao. Nessuno può e deve mettere in dubbio l’errore del Brasile o: futile e stupido. Nel contempo, occorrerebbe altresì bilanciare il gioco delle responsabilità. La Juventus è atterrata a Valencia con un Cristiano Ronaldo molto carico e con un Douglas Costa in cerca del riscatto.

La maxi squalifica consentirà ai bianconeri di vivere serenamente la gestione del parco ricambi offensivo in campionato, allargando le maglie offensive anche per Cuadrado, recentemente utilizzato nel ruolo di terzino destro. La trasferta spagnola sarà il banco di prova psicologico per una squadra destinata a scrivere la storia in Europa dopo il dominio ininterrotto in Italia.

La Champions League è un pensiero stupendo difficile da raggiungere ma non impossibile, soprattutto dopo due finali perse ingiustamente ed una caratura tecnica sempre maggiore dell’organico. Valencia è una tappa fondamentale per iniziare al meglio il cammino in Champions League...

 

 

 

CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International. Ha collabarota con  Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Attualmente collabora con l tabloid "The Sun". Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Conduce "#AlVolante" su Antenna Sud.  https://www.facebook.com/alvisecagnazzo.alvolante/