Moby Dick - Bernardeschi ha spodestato Dybala. Sarà lui il 10 del futuro

Corrispondente "The Sun", autore di 9 libri. Autore e conduttore programma #Alvolante per AntennaSud. Vincitore Overtime Festival della Comunicazione del giornalismo e del premio Campione Odg Puglia
26.09.2018 00:50 di  Alvise Cagnazzo  Twitter:    vedi letture
Moby Dick - Bernardeschi ha spodestato Dybala. Sarà lui il 10 del futuro

Quando fu costretto a scegliere la maglia numero trentatré, nel giorno del debutto, promise ad una platea piuttosto sorpresa di meritarsi la maglia numero dieci nel corso degli anni. Una promessa è una promessa, in fondo. E a Federico Bernardeschi non è mai piaciuto non mantenere fede alla parola data. Dopo soli dodici mesi, il talento toscano ha sradicato lo scettro della titolarità al compagno di reparto Dybala, meritandosi i galloni da titolare. Dopo una stagione da apprendista stregone alle spalle dell’argentino, Bernardeschi ha capitalizzato al meglio le possibilità concesse dall’allenatore, diventando il partner ideale di Cristiano Ronaldo.

Nel 4-3-3 proposto da Allegri, Federico è in grado di alternarsi su entrambe le fasce d’attacco, disimpegnandosi egregiamente anche nel ruolo di mezz’ala d’assalto. Dybala attraversa una fase “Rem”, nella quale i sogni non corrispondono alla realtà. Alla Juventus ci sono molti titolari eppure, anche se nessuno lo ammetterà mai, esistono alcuni elementi più titolati degli altri ad esserlo. In questo momento, Dybala è una seconda scelta. Costosa quanto poco incline all’adattamento tattico. 

Nulla di più logico in una squadra che, Cristiano Ronaldo a parte, può fare a meno di qualsiasi giocatore non sia in grado esprimersi al massimo delle proprie possibilità. In questo momento, Bernardeschi è quell’elemento difficile da escludere dall’undici titolare per dinamicità e imprevedibilità. La maglia numero dieci, fra qualche mese, potrebbe cambiare proprietario, ritornando sulle spalle di un talento italiano. Dybala rischia così di perdere la Juventus anche a causa di un atteggiamento arrendevole, quasi piatto, nella difesa di una titolarità smarrita ad inizio anno dopo un Mondiale trascorso in panchina. La sfida con il Bologna è soltanto una tappa di una lunga marcia verso la rinascita...

 

 

 

CHI E' ALVISE CAGNAZZO - Alvise Cagnazzo (1987) è nato a Bergamo e vive a Bari. Giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo, è il più giovane vincitore del premio “Miglior giornalista di Puglia” sezione carta stampata -sport, istituito dall’Odg. È autore dei libri “Tutti zitti, parlano loro”, (2007), “Semplicemente Rafa” (2010) e, “Montero, l’ultimo Guerriero (2010) e, sempre per Bradipolibri, "Antonio Conte, l'ultimo gladiatore" (2011). Ha collaborato con Carlo Nesti. Ha condotto, per centosessantaquattro puntate, il programma televisivo “Parliamo di calcio”, in onda su Rtg Puglia in prima serata. Ha partecipato come opinionista tv a “Quelli che il calcio” su Rai 2 e “La giostra dei Gol” su Rai International. Ha collabarota con  Calcio2000, mensile nazionale e internazionale fondato da Marino Bartoletti, diffuso in trentadue paesi. Attualmente collabora con l tabloid "The Sun". Collabora con il giornale “Puglia”, fondato da Mario Gismondi, ex direttore del “Corriere dello Sport”. Collabora con “Il Riformista”. Editorialista per “Tuttojuve.com con la rubrica Moby Dick”. Conduce "#AlVolante" su Antenna Sud.  https://www.facebook.com/alvisecagnazzo.alvolante/