LANTERNA VERDE - Grazie di tutto Mario… Haaland? Andiamoci piano! E su De Ligt…

26.12.2019 00:02 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LANTERNA VERDE - Grazie di tutto Mario… Haaland? Andiamoci piano! E su De Ligt…

Dopo quattro anni meravigliosi e sei mesi da separato in casa, Mario Mandzukic ha fatto le valigie e ha deciso di andare a trovare l’amico Mehdi Bentia nel dorato Qatar. Si dice che, a Doha, tutto venga misurato in oro… Nel massimo torneo qatariota hanno visto elementi di un certo peso… Due esempi? Guardiola e Batistuta. I soldi, da quelle parti, non mancano sicuramente. In effetti, il buon Marione verrà stipendiato come fosse una divinità greca. Bene per lui, in fin dei conti i soldi non faranno la felicità ma aiutano sempre ad avvicinarsi alla massima gioia. L’Al Duhail è un club qatariota di prima fascia. Ci tengono a vincere e, per non correre rischi, si sono presi uno che ha un certo feeling con la vittoria! Basta una veloce occhiata al palmares di Marione per rendersi conto che, uno così, fa sempre comodo, anche a 33 anni suonati! Sapete quanti titoli ha vinto in carriera? 27!!! Solo con la Juventus, ne ha portati a casa nove… E, meglio ricordarlo, lui la Champions League l’ha vinta (con il Bayern Monaco). Ha ringraziato la Juventus, Allegri e Marotta… Chi ha il cuore bianconero non lo dimenticherà mai! La sua grinta, il suo essere un vero guerriero, la sua incredibile capacità di dare tutto per la maglia e gol pesanti, pesantissimi… Mario Mandzukic è stato un vero gladiatore, di quelli che incendiano le folle. Bravo Mario e grazie di tutto… Ha ragione lui, gli ultimi sei mesi da “esubero mal gradito” non possono rovinare quattro stagioni stellari. Probabilmente si sarebbe meritato un ultimo giro di campo a salutare amici e tifosi. Non è stato possibile ma, onestamente, uno come lui non ne ha bisogno. Sa cosa ha fatto con la maglia bianconera e lo sanno anche coloro che lo hanno amato dal suo primo giorno a Torino… I campioni passano, la Juventus resta. E’ sempre stato così e sarà sempre così…

Ora tutti sono concentrati su un altro potenziale campione. Si chiama Erling Braut Haaland, ha 19 anni, è norvegese e, di professione, fa l’attaccante. Con il Salisburgo sta facendo cose egregie. E’ l’attuale capocannoniere della Champions League in corso (otto reti) e ha numeri importanti. Fisicamente è un armadio (194 cm), più o meno come Mandzukic… Sembra destinato a diventare il suo erede alla Juventus. Il costo? 30 milioni di euro, sempre che Raiola non giochi al rialzo… Un affare? Ci andrei piano… Che abbia le carte in regola per imporsi nel grande calcio è assodato, che sia già pronto per una big è tutto da vedere. Si pensi a Moise Kean. C’è stato un momento in cui sembrava il miglior prospetto in circolazione. Oggi è scomparso dai radar e, all’Everton, si augurano che Carletto (Ancelotti) riesca a rigenerarlo per non ritrovarsi con un bidone (costoso) tra le mani… Nessun paragone tra i due ma, con le valutazioni dei giovani, meglio non lasciarsi prendere dall’entusiasmo del momento. Haaland è salito alla ribalta solo quest’anno. Ha, alle spalle, sei mesi fantasmagorici e nient’altro. Se accetta di vestirsi di bianconero per imparare, allora l’operazione ha un senso… Se punta a giocarsi il posto con gli attaccanti attualmente presenti nella rosa bianconera, allora l’operazione non ha senso. 
Qualcuno potrebbe obiettare, sottolineando come anche De Ligt sia un ragazzino… In realtà, il ragazzino è arrivato alla Juventus dopo aver giocato, ad altissimi livelli, per tre stagioni all’Ajax (non qualche mese come Haaland). Diciamo che l’olandese è la classica eccezione che conferma la regola. Continuo a ripetere che uno come De Ligt nasce una volta ogni 20 anni… E’ un fenomeno e dovrebbe giocare sempre. E allora perché non gioca sempre? Ecco, questa è una bella domanda… Ma siamo in pieno periodo festaiolo, meglio evitare di arrabbiarsi…