LA LANTERNA VERDE - Rugani ferma Juventus e Inter… L’Uefa alle corde!

Era questione di giorni. Questo maledetto virus non guarda in faccia a niente e nessuno. Anche i nostri “supereroi del calcio” non hanno i poteri necessari per tenerlo lontano. La sua mano infettiva raggiunge tutto e tutti. Ed è così che Daniele Rugani, giocatore della Juventus, è diventato il primo giocatore di Serie A positivo al maledetto Covid-19. Una notizia che ci ha allarmati per tanti motivi. Amante dei fumetti, inconsciamente speravo che i super atleti fossero capaci di evitarlo e, invece, non è così. Per fortuna Daniele (ricordo, con piacere l’intervista che gli ho fatto per Calcio2000) ha rassicurato tutti con un post di grande saggezza: “Sto bene, restate a casa”, in sintesi, il suo messaggio social. La sua positività al test ha già generato conseguenze pesante per tutti. La Juventus è in quarantena (CR7 resterà in Portogallo fino a data da destinarsi) e pure l’Inter, l’ultima squadra che ha affrontato la Vecchia Signora, è ferma, immobile.
E adesso? Adesso la palla passa all’Uefa. Per diversi giorni, l’organo che controlla il calcio europeo ha fatto finta di nulla o, meglio, ha cercato di salvaguardare gli interessi economici (enormi) che circolano attorno al prodotto Champions League e alla sua sorella minore, l’Europa League. Ogni soluzione è stata presa in funzione del “regolare svolgimento del programma” ma ora è tutto diverso.

La Serie A è ferma e tanti altri campionati sono in procinto di bloccarsi. L’NBA ha sospeso, a tempo indeterminato, la regular season (positivo al Covid-19 il francese Gobert). Insomma, il pallone non rotola più da diversi parti, perché mai “the show must go on” in Champions League ed Europa League?
Attendiamoci novità importanti (è in programma una riunione tra i vertici dell’Uefa e quelli dei massimi campionati europei), probabilmente nel giro di poche ore. Ormai non è più giustificabile la presa di posizione dell’Uefa. Tutto si deve fermare e non perché Daniele Rugani è risultato positivo. Vedere i tifosi del PSG festeggiare, fuori dal Parco dei Principi, il passaggio del turno della squadra senza curarsi dei rischi è l’ennesima conferma che qualcuno ha le fette di salame davanti agli occhi. Kurzawa, giocatore del PSG, si è pure buttato tra gli ultras parigini… Follia? Assolutamente ma, per fortuna, c’è anche chi ha capito cosa bisogna fare e lo sta facendo nella maniera corretta. Quindi, cara Uefa, è giunto il momento di abbassare le serrande finché non sarà garantita la salute di tutti. E, ovviamente, restiamo a casa!!! Lasciamo festeggiare per le strade gli imbecilli…
Ma cosa accadrà alla tanto amata Champions League? Nessuno lo sa, neppure io vertici dell’Uefa. Un fatto è certo: tutto dipende dal nostro comportamento e dalla forza di questo maledetto virus. Tutto può accadere ma prima va debellato. Non ci servono Superman o Hulk, dobbiamo solo restare inermi e aspettare… Tutto qui!